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Futuro e libertà, decine di iscritti lasciano il partito

CATANZARO Luigi Ciambrone e tutti i 100 iscritti al circolo territoriale Fli di Catanzaro (il piu` numeroso della Calabria) da lui guidato, hanno presentato al Presidente della Camera, Gianfranco Fin…

Pubblicato il: 29/05/2012 – 10:41
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Futuro e libertà, decine di iscritti lasciano il partito

CATANZARO Luigi Ciambrone e tutti i 100 iscritti al circolo territoriale Fli di Catanzaro (il piu` numeroso della Calabria) da lui guidato, hanno presentato al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, leader del movimento e ai vertici nazionali del partito, le loro «irrevocabili dimissioni» attraverso la notifica del verbale di assemblea del Circolo tenutasi lunedì scorso. Ciambone, lo scorso anno candidato alla carica di sindaco di Catanzaro, è da tempo in polemica con la coordinatrice regionale del movimento, l`onorevole Angela Napoli, contestandone i metodi a suo dire «antidemocratici».
Anche gli iscritti ad “Area Liberale per Fini” (500 iscritti nella sola città capoluogo di regione) hanno deliberato di riconfluire definitivamente in “Area Liberale Italia” (1.200 iscritti – si fa rilevare – solo in Calabria) rinunciando a iscriversi a Futuro e libertà. «Le aspettative politiche che ci avevano indotto ad aderire al movimento voluto dal presidente Gianfranco Fini – è scritto in un documento – non sono più sufficienti a indurci a rimanere in questa entità politica che con il tempo ha finito col perdere motivazioni e voglia di rinnovamento. Soprattutto nella nostra realtà calabrese tutto sembrava cambiare per poi rimanere immutato. Nessuna iniziativa realmente nuova, nessun mutamento o alternanza ai vertici si sono mai verificati: tutto si muoveva per rimanere stagnante. Non era questa l`aspirazione che aveva indotto tanti neofiti della politica come noi verso Fli. Si è continuato, come in qualsiasi altro partito politico, a non “buttare via niente” e non per conservare ciò che di buono c`è anche nel vecchio ma solo per cecita` e paura di un vero rinnovamento». Per questo, si evidenzia, «noi di Area Liberale Italia abbiamo ritenuto di non voler rinunciare a ciò che ci ha spinto ad entrare in politica e cioè la voglia di un reale cambiamento che ad oggi non è presente nella realtà di Fli. Pertanto, pur riconoscendo nell`esperienza fatta un importante palestra politica che ci ha dato la possibilità di confrontarci e conoscere tante realtà umane, riteniamo – si legge – in ogni caso che come ogni attività di tipo transitorio essa sia giunta al termine come esperienza in Futuro e libertà ma non anche come impegno politico».

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