I chioschi temporanei erano lì da decenni
JOPPOLO (VIBO VALENTIA) Avrebbero dovuto essere strutture temporanee e di facile smontaggio, per fungere, nel periodo estivo, da attività turistico-ricreative; ma di amovibile presentavano ben poco…

JOPPOLO (VIBO VALENTIA) Avrebbero dovuto essere strutture temporanee e di facile smontaggio, per fungere, nel periodo estivo, da attività turistico-ricreative; ma di amovibile presentavano ben poco. Partendo da questo dato, il Corpo forestale dello Stato di Spilinga ha “smantellato” un falso giro di istanze, relazioni tecniche, certificati di collaudo ed asseverazioni, nell`ambito di un`operazione che vede tra gli indagati il vicesindaco di Joppolo, un imprenditore turistico ed un architetto. Gli agenti del Corpo forestale hanno scopero un`attività illegale sul lungomare di Joppolo che si protraeva da lungo tempo. Secondo l`accusa, i proprietari delle strutture, erette già da decenni, con l`approssimarsi della stagione estiva e con l`obiettivo di mascherare una situazione di fatto illegittima, richiedevano fittiziamente all`Ufficio tecnico comunale il rilascio dell`autorizzazione per il montaggio di chioschi temporanei, prospicienti il mare, da adibire a strutture ricettive quali bar – ristorante nel periodo da maggio a settembre. Ottenuto l`assenso del Comune, veniva comunicato l`inizio dei lavori di montaggio delle strutture che, in seguito, si asseveravano come costruzioni in legno, mediante falsi certificati di collaudo. Successivamente, sempre secondo l`accusa, si richiedeva, allegando elaborati e relazioni tecniche artefatti, il certificato di agibilità. Il passo finale consisteva nel presentare, al termine del periodo estivo, le false comunicazioni attestanti l`avvenuto smontaggio dei manufatti. Dalle indagini è emerso che contrariamente a quanto veniva certificato, le opere avevano assunto carattere stabile e definitivo con incidenza sull`assetto urbanistico – edilizio del territorio, in area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.