La traccia corre sul filo

Gli esami di Stato sono alle porte e in queste ore tutti gli istituti superiori e i licei  stanno scaricando telematicamente le tracce delle prove scritte. Perché la grande novità è questa. I temi, le versioni di greco, i problemi di matematica scelti dal ministero come prove d’esame, non verranno più recapitate secondo la vecchia procedura, ma giungeranno sui computer delle stesse scuole. Fino allo scorso anno erano le forze dell’ordine a consegnare materialmente i plichi sigillati contenenti le tracce, oppure era un incaricato delle scuole a recarsi personalmente presso il provveditorato per ritirarli. Oggi invece l’informatica irrompe nel rito stanco degli esami di maturità, introducendo una novità importante, attraverso un meccanismo a prima vista complesso, ma in realtà abbastanza semplice e che si vorrebbe a prova di assalto telematico.
Sin dalle settimane passate ogni liceo ha individuato un docente referente, che è stato adeguatamente formato per l’operazione di trasferimento dei dati, simulando ogni passaggio della procedura per collaudarne il buon funzionamento. Si tratta di collegarsi alla piattaforma del ministero e scaricare il codice segreto attraverso il quale si potrà accedere alle prove d’esame. Questa operazione in queste ore viene effettuata da tutte le scuole d’Italia, infatti è previsto che i singoli istituti si colleghino col ministero nei giorni immediatamente precedenti all’insediamento delle commissione d’esame. Nello stesso momento vengono scaricati anche i codici destinati ai presidenti di commissione. E’ grazie a questi codici che la mattina di mercoledì venti giugno, data d’inizio delle prove scritte, i presidenti potranno entrare in possesso delle tracce da sottoporre agli studenti. E tuttavia questo gioco ad incastro per accedere ai codici conosce un ulteriore passaggio definitivo, senza il quale nessuna persona potrà mai essere a conoscenza delle super protette prove d’esame. Infatti la mattina della prima prova scritta, ogni scuola potrà collegarsi alla piattaforma ministeriale tramite il codice del docente referente, successivamente ogni singolo presidente di commissione, una volta avuta la sua chiave d’accesso si connetterà allo stesso sito, in attesa che dal Miur giunga il codice finale, quello che finalmente svelerà le tracce. In attesa di svolgere al meglio queste articolate operazioni, ogni scuola si è organizzata in modo adeguato, garantendo per ogni presidente di commissione un collegamento alla Rete e una stampante. Nel frattempo centinaia di studenti attenderanno con ansia, ignari del fatto che il loro destino viaggia su Internet. Come un treno blindato contro gli  assalti degli hacker.