Agguato ad Amantea, azione finalizzata ad uccidere
AMANTEA Tentato omicidio. Questa l`ipotesi portata avanti dalla Procura di Paola sull`agguato compiuto venerdì sera in pieno centro ad Amantea in cui è rimasto ferito Antonio Veritiero, operaio trent…

AMANTEA Tentato omicidio. Questa l`ipotesi portata avanti dalla Procura di Paola sull`agguato compiuto venerdì sera in pieno centro ad Amantea in cui è rimasto ferito Antonio Veritiero, operaio trentasettenne del luogo. Gli inquirenti non escludono, infatti, che il commando di fuoco sia entrato in azione per uccidere la vittima. Nell`area teatro dell`episodio di sangue la polizia scientifica ha rinvenuto cinque bossoli di un revolver che starebbe portando, appunto, gli investigatori a propendere per un`azione finalizzata ad uccidere. Inoltre la dinamica del ferimento non farebbe affatto pensare ad una gambizzazione. Veritiero, infatti, è stato colpito anche al gluteo oltre ad essere stato raggiunto da altri colpi, almeno due, alle gambe.
Proprio il referto medico dei sanitari dell`ospedale di Paola – che hanno prestato i soccorsi al giovane amanteano – è al vaglio degli inquirenti per comprendere appunto il fine dell`agguato. Intanto restano ancora aperte tutte le ipotesi sul movente del ferimento tra cui anche quella dello scambio di persona. Secondo gli accertamenti, infatti, Veritiero non avrebbe alcun rapporto con la criminalità organizzata del luogo, né precedenti penali. Da qui la possibilità che l`azione non fosse stata organizzata contro Veritiero, ma la vittima designata fosse un`altra. Un`ipotesi confortata anche dalla circostanza che la notte successiva all`agguato un locale di proprietà di Vincenzo Mannarino, titolare di una frutteria ad Amantea, abbia subito un tentativo di incendio. Quest`ultimo sarebbe stato presente sul luogo dell`agguato.
Una strada che però gli inquirenti, al momento, non sembrano privilegiare. All`attenzione della Procura di Paola, che sta indagando sull`agguato, le testimonianze di diverse persone che avrebbero assistito al ferimento e di parenti e amici della vittima. Inoltre gli inquirenti starebbero valutando le immagini riprese da alcune telecamere situate nei pressi del luogo della sparatoria. Al momento le indagini restano a Paola – anche se un`informativa è stata inoltrata alla Distrettuale antimafia di Catanzaro – e sono condotte dai carabinieri della compagnia della cittadina tirrenica.