Tribunale di Castrovillari, da Roma nubi nere
CASTROVILLARI «Siamo pronti ad una nuova e più incisiva azione per difendere il nostro tribunale e per impedire quest`ennesimo scippo al territorio». Così Alfredo Ceccherini, presidente del comitato…

CASTROVILLARI «Siamo pronti ad una nuova e più incisiva azione per difendere il nostro tribunale e per impedire quest`ennesimo scippo al territorio». Così Alfredo Ceccherini, presidente del comitato d`agitazione in difesa del Tribunale di Castrovillari annuncia le iniziative che già nelle prossime ore potrebbero interessare non solo il comprensorio della città del Pollino. Azioni che arriverebbero dopo le ultime notizie negative che arriverebbero da Roma e che parlano della chiusura inevitabile del Tribunale cittadino. Già stasera lo stesso Ceccherini ha convocato una riunione d`urgenza per decidere le prossime azioni dopo la fiaccolata che martedì sera ha portato in piazza oltre 7mila persone a protestare contro la soppressione del presidio. Una lunga manifestazione che ha mobilitato tutti i sindaci dell`area del Pollino ma anche della Sibaritide scesi in strada accanto a semplici cittadini e a tutte le associazioni forense del comprensorio per dire “No” alla chiusura di uno dei luoghi storici della città e dell`area. «Il tribunale – afferma Cecchini – esiste da tantissimi anni e da sempre ha garantito servizi per una collettività che travalicava anche i confini regionali. Per questo non possiamo permettere a nessuno che questo patrimonio venga cancellato. Neppure a un governo che si sta dimostrando più attento alle necessità dei potentati che ai bisogni delle popolazioni». Cecchini avverte che «i cittadini tutti non comprenderebbero le ragioni di un`eventuale scellerata decisione» e per questo «sarebbero disposti a fare di tutto per difendere il tribunale». Secondo il presidente del comitato di agitazione – che comprende il consiglio dell`Ordine degli avvocati e tutte le associazioni forensi operative nella zona –, «questa area ha dovuto già sopportare la chiusura delle fabbriche tessili senza che nessuno facesse nulla, senza contare la soppressione delle ferrovie e di altri servizi pubblici». «È percepibile in tutti noi – dice – un diffuso sentimento di rabbia nei confronti di una classe politica che non sembra affatto accorgersene. E se il governo dovesse procedere alla soppressione del Tribunale si creerebbero serissimi problemi per mantenere l`ordine pubblico in questa zona della Calabria».
UNA DELEGAZIONE A ROMA
Intanto proprio stamattina una delegazione – composta tra l`altro dal sindaco, Domenico Lo Polito, dal presidente del comitato Pro Tribunale, Domenico Pappaterra e dal consigliere regionale, Gianluca Gallo – proveniente da Castrovillari è andata a Roma per incontrare la commissione Giustizia di Montecitorio e difendere il Tribunale locale. «La delegazione – si legge in una nota dell`amministrazione comunale – alla presenza degli onorevoli Gino Trematerra, Mario Tassone, Roberto Occhiuto, Marco Minniti, Nicodemo Oliverio, Franco Laratta e Cesare Marini ha incontrato gli onorevoli Andrea Orlando e Roberto Rao, rispettivamente responsabili della Giustizia per il Partito democratico e per l’Udc».
Nel corso dell`incontro i parlamentari hanno sottolineato come «nella ipotesi formulata dalla commissione Birritteri è prevista la chiusura dei Tribunali di Lamezia, Castrovillari, Paola e Rossano».
«Hanno chiarito inoltre – prosegue la nota – che esistono margini per deroghe in presenza di specificità territoriali.
In ogni caso, però, almeno un Tribunale, da individuare nella provincia di Cosenza, sarebbe da chiudere, con il rischio concreto che corre anche il Tribunale di Castrovillari».
Una possibilità che se si dovesse concretizzare, secondo i membri della delegazione castrovillarese, porterebbe «rischi anche per l’ordine pubblico». La delegazione ha anche consegnato a ciascun deputato un dossier sul Tribunale.
«Gli stessi parlamentari – si legge ancora nella nota –, dopo aver verificato il dossier, hanno assunto l’impegno formale di sostenere, in egual modo, tutti i tribunali calabresi.
In particolare tutta la deputazione calabrese ha già presentato formalmente una mozione diretta a garantire il mantenimento di tutti i tribunali calabresi».
Mentre i due responsabili Giustizia del Pd e dell’Udc «hanno garantito che, nella malaugurata ipotesi di soppressione di un solo tribunale, si farà riferimento unicamente a criteri oggettivi ed alle caratteristiche di ciascun territorio e delle strutture esistenti, senza tener conto alcuno delle evidenti pressioni politiche che vengono da più parti».