L`Appello: cinque anni per Matacena
REGGIO CALABRIA Amedeo Matacena è stato condannato a cinque anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa questo pomeriggio dalla corte d’assise d’appello d…

REGGIO CALABRIA Amedeo Matacena è stato condannato a cinque anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa questo pomeriggio dalla corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, che ha nuovamente affrontato il caso dopo l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado disposto dalla Cassazione. L’avvocato generale dello Stato, Franco Scuderi, aveva chiesto sei anni di reclusione per l’ex parlamentare di Forza Italia. La precedente sentenza assolutoria, poi impugnata davanti alla Suprema corte, aveva confermato i rapporti compromettenti di Matacena con la storica cosca Rosmini di Reggio. Anche se, secondo i giudici, l’appoggio di Matacena non avrebbe poi prodotto concreti benefici per la potente consorteria mafiosa. Un assunto contestato dall’avvocato Scuderi, che ha sottolineato come la semplice stipulazione dell’accordo avrebbe in ogni caso comportato dei benefici per i Rosmini, accrescendo il prestigio e il potere criminale del clan. L’impianto accusatorio è stato accolto dalla Corte che, oltre alla condanna, ha interdetto Matacena dai pubblici uffici. L’ex parlamentare, scontata la pena, sarà anche sottoposto a sorveglianza speciale.
L`ex deputato, eletto nel 1994, era stato coinvolto nell`inchiesta “Olimpia 3”. La Cassazione aveva rispedito la sentenza al mittente perché nell`impostazione data dall`Appello si era, a parere dei giudici di terzo grado, «trascurato di prendere in considerazione un aspetto essenziale, costituito dal fatto che la sola stipulazione del patto, se caratterizzata da serietà e concretezza, era in grado di incidere positivamente sul rafforzamento della cosca Rosmini, ponendola in una posizione di prestigio nei confronti delle altre cosche dal momento che era diventata, per diretta investitura del Matacena, un punto di riferimento per le altre cosche e di coordinamento delle strategie attuate dalle stesse». La portata dell`accordo, stipulato da Matacena con la mediazione di Giuseppe Aquila (ex consigliere provinciale condannato per mafia), dunque, andava rivalutata. E a piazza Castello hanno deciso: quel “patto” con i Rosmini vale cinque anni di carcere.