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Ex sindaco raggira vecchietta, arrestato dalla polizia

REGGIO CALABRIA Ex sindaco col vizietto della truffa evade dai domiciliari, sottrae oltre diecimila euro a un’anziana fingendosi medico, ma viene arrestato dalla polizia. E, questa volta, finisce in…

Pubblicato il: 21/07/2012 – 13:40
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Ex sindaco raggira vecchietta, arrestato dalla polizia

REGGIO CALABRIA Ex sindaco col vizietto della truffa evade dai domiciliari, sottrae oltre diecimila euro a un’anziana fingendosi medico, ma viene arrestato dalla polizia. E, questa volta, finisce in carcere. Antonino Sergi, 64 anni, già primo cittadino di Fiumara di Muro, è stato ammanettato dagli uomini della squadra mobile della Questura di Reggio, a conclusione delle indagini che hanno fatto luce su un raggiro ai danni di una pensionata “agganciata” alla fermata dell’autobus a Reggio.
I fatti per i quali l`uomo, adesso, è stato arrestato si riferiscono al 22 marzo scorso. Quel giorno, un’anziana donna è stata avvicinata da uno sconosciuto, complice di Sergi, che le ha chiesto informazioni sulla sede di una presunta associazione di beneficenza. A quel punto, secondo la ricostruzione della polizia, è “entrato in scena” l’ex sindaco di Fiumara (che peraltro non si sarebbe potuto muovere da casa perché sottoposto ai domiciliari per reati della stessa natura), spacciandosi per un medico in servizio all’ospedale “Morelli”. Di più: un medico che – guarda caso – si occupava di trasferire farmaci in Africa.
A Sergi, il complice, recitando il copione in presenza della vittima designata, ha affermato di voler effettuare una donazione a un’associazione tramite la fantomatica onlus. Una finta telefonata a un notaio, un po’ di sceneggiata con l’acquisto di marche da bollo, e anche l’anziana si è convinta dell’opportunità di affidare i suoi risparmi al “dottore” Sergi per inviare una somma e aiutare così la nuora vedova e ai tre giovani nipoti. Accompagnata a casa, la donna ha raccolto i suoi risparmi, 10.200 euro, e li ha consegnati ai malfattori che poi si sono dileguati in auto.
La vittima del raggiro ha denunciato l’accaduto in questura. Il “modus operandi” non ha sorpreso la polizia che le ha mostrato un album con le foto segnaletiche di potenziali truffatori già noti alle forze dell’ordine. Tra queste, l’immagine di Sergi, che è stato immediatamente riconosciuto dalla malcapitata, anche per il particolare della mancanza di un molare. Sottoposto successivamente a verifica attraverso un vetro-specchio, l’uomo è stato identificato senza esitazioni per ben tre volte. Così, per l’ex sindaco, è scattata la revoca dei domiciliari: Sergi è stato associato alla casa circondariale di via San Pietro con l’accusa di furto aggravato dal mezzo fraudolento, commesso con destrezza, dall’avere profittato della minorata capacità difensiva dell’anziana vittima e dall’avere simulato la qualità di incaricato di un pubblico servizio.

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