«Gli incidenti sul lavoro premiano le false aziende virtuose»
LAMEZIA TERME «La drammatica morte di Matteo Armellini, avvenuta durante l`allestimento di un palco a Reggio Calabria, ripropone il problema dei giusti e adeguati risarcimenti in caso di incidenti mo…

LAMEZIA TERME «La drammatica morte di Matteo Armellini, avvenuta durante l`allestimento di un palco a Reggio Calabria, ripropone il problema dei giusti e adeguati risarcimenti in caso di incidenti mortali sul lavoro ma anche di infortuni, inabilità e malattie professionali. Noi pensiamo che bisogna rompere una regola: l`attivo di bilancio annuale dell`Inail, calcolato mediamente in circa 1 miliardo e mezzo di euro, non può essere tutto automaticamente devoluto al ripianamento del debito ma dirottato in quota parte all`abbassamento dei premi assicurativi delle aziende virtuose, cioè quelle a infortuni zero, e al miglioramento delle tabelle di risarcimento a favore dei lavoratori o delle loro famiglie». E` quanto afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd nella commissione Lavoro di Montecitorio, dopo le dichiarazioni del direttore dell`Inail, Giuseppe Lucibello. «Si tratta di un diritto sacrosanto – aggiunge Damiano – e nel 2007, durante il governo Prodi, siamo riusciti a scalfire la vecchia norma con un utilizzo di risorse per il danno biologico ma non basta occorre fare di più. Occorre poi riflettere sul fatto che oggi le morti sul lavoro che si ripetono dolorosamente ogni giorno, nella loro crudeltà, svelano l`esistenza di lavori sconosciuti ai più. Per montare un palco, si è lavoratori autonomi sottopagati e non operai dipendenti di ditte specializzate e ci si deve pagare attrezzature e costose assicurazioni». «Si tratta, dunque, di una battaglia di civiltà che da sempre il Pd conduce per smascherare le false partite Iva, i falsi associati in partecipazione e il falso lavoro a progetto, come si è cominciato a fare anche con alcune nuove regole della riforma del mercato del lavoro» conclude.