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I normanni bevevano Coca Cola

REGGIO CALABRIA I normanni bevevano Coca Cola? E – se non loro – magari gli antichi romani, oppure i greci? Non sono domande surreali, soprattutto dopo aver visto in quali condizioni versano gli scav…

Pubblicato il: 15/08/2012 – 18:17
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I normanni bevevano Coca Cola

REGGIO CALABRIA I normanni bevevano Coca Cola? E – se non loro – magari gli antichi romani, oppure i greci? Non sono domande surreali, soprattutto dopo aver visto in quali condizioni versano gli scavi archeologici di piazza Italia a Reggio. Accanto alle vestigia delle civiltà ottocentesca, normanna, bizantina, romana e greca, infatti, da tempo è possibile “ammirare” anche i resti della più recente, ma non meno complessa, età post-industriale. Quella della Coca Cola, appunto, e dei prodotti seriali fabbricati in massa. Immondizia, la chiamerebbero alcuni.
Dopo varie sedimentazioni storiche (i resti sotterranei di piazza Italia appartengono a epoche che vanno dall`800 fino al VII secolo a.C.), anche l`era moderna ha il diritto di lasciare una traccia di sé ai posteri. Quale miglior luogo allora della bella piazza reggina, inaugurata con tutti i crismi di una cerimonia solenne il 6 aprile scorso, dopo un`attesa durata dieci anni?
E così, accanto ai manufatti e alle opere degli antichi reggini, oggi è possibile apprezzare volantini pubblicitari (per ricordare ai successori che il commercio, veicolato attraverso la pubblicità, costituisce l`anima della società del 21esimo secolo), bottigliette di vario tipo (la nostra è pur sempre la civiltà del “bevi e getta”) e altri reperti difficili da identificare anche per gli osservatori contemporanei, sulla cui natura perciò in futuro si arrovelleranno pool di archeologici e studiosi.
Non mancano però i soliti detrattori, per i quali la “posa” di questi caratteristici oggetti di uso quotidiano – più che dalla voglia di lasciare un`orma del passaggio dei reggini del Duemila – non rappresenta altro che la metafora dell`incuria degli amministratori locali, la negligenza della politica del tempo e l`inciviltà diffusa nella città dello Stretto. Secondo loro si tratta solo di ingiustificabili inadempienze da parte di chi aveva il compito di mantenere puliti e decorosi resti archeologici dal valore storico incomparabile. Punti di vista.
Intanto, attraverso i pannelli in plexiglass che puntellano il salotto buono della città, i turisti avranno modo (chissà per quanto ancora) di giudicare da soli la portata testimoniale di siffatti prodotti dell`epoca contemporanea.
Potranno anche vederli da vicino, a patto di azzeccare le date giuste. Perchè gli scavi ipogei di piazza Italia non sono visitabili ogni giorno, ma solo il martedì, giovedì, sabato e domenica. Tra l`altro solo per poche ore.
Si sa, i resti archeologici devono essere preservati. Le bottiglie di Coca Cola potrebbero anche deformarsi sotto i piedi di qualche incauto turista.

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