IN EDICOLA | L`omicidio del giudice Scopelliti e un`indagine imbarazzante
Per la Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria non c`è alcuna indagine sull`omicidio del giudice Antonino Scopelliti, assassinato a Campo Calabro il 9 agosto 1991. Una posizione ribadita da…

Per la Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria non c`è alcuna indagine sull`omicidio del giudice Antonino Scopelliti, assassinato a Campo Calabro il 9 agosto 1991. Una posizione ribadita dal procuratore capo Ottavio Sferlazza nonostante sia possibile documentare che due nuovi collaboratori di giustizia hanno riferito, in questi mesi, all`ex procuratore capo Giuseppe Pignatone e al sostituto procuratore distrettuale Giuseppe Lombardo, novità su quel delitto eccellente facendo i nomi dei sicari e le ragioni che ne hanno armato la mano. Non è stato soltanto Antonino Fiume a parlarne: lo ha fatto anche Consolato Villani, che è stato invitato a un riconoscimento fotografico di quelli che ha indicato come esecutori materiali dell`agguato.
Eppure, dopo un articolato servizio a firma dell`inviato de Il Sole 24ore Roberto Galullo, proprio Sferlazza ha spiegato che «nessuna determinazione formale è stata adottata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria in ordine ad un`eventuale riapertura delle indagini». Strano, visto che l`Ansa aveva riportato la notizia della riapertura delle indagini il 13 luglio scorso, dopo la deposizione di Fiume, senza ricevere alcuna smentita.
(Il servizio integrale, “Indagine imbarazzante”, a firma del direttore del Corriere della Calabria, Paolo Pollichieni, lo trovate nel numero 62 del settimanale, in edicola fino al prossimo 23 agosto)