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Consiglio regionale, agenda politica fitta alla ripresa dei lavori

REGGIO CALABRIA È un`agenda politica fitta, quella che sarà chiamato a seguire il consiglio regionale alla ripresa della sua attività istituzionale. La Calabria fa i conti con numerose e gravi questi…

Pubblicato il: 18/08/2012 – 18:34
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Consiglio regionale, agenda politica fitta alla ripresa dei lavori

REGGIO CALABRIA È un`agenda politica fitta, quella che sarà chiamato a seguire il consiglio regionale alla ripresa della sua attività istituzionale. La Calabria fa i conti con numerose e gravi questioni, oltre che con molteplici emergenze. Per pianificare i lavori autunnali dell`assemblea, è stata convocata per lunedì 20 agosto la conferenza dei capigruppo. Tra i temi che palazzo Campanella si trova a dover affrontare, ci sono alcune delicate riforme, tra cui quelle di Arssa e Afor, nonché i problemi irrisolti della crescita economica e dell`occupazione. «Riprendiamo l`attività – dice il presidente del consiglio regionale, Francesco Talarico – in continuità con il lavoro svolto fino a poche settimane fa e riprogrammiamo, cominciando con la riunione dei capigruppo, il lavoro dell`assemblea regionale con lo stesso spirito che negli ultimi tempi ha contraddistinto il nostro impegno che ha dato, pur tra tante difficoltà, buoni frutti. Cerchiamo di raccogliere il contributo di tutti, di evitare rituali sorpassati e contrapposizioni antistoriche da vecchia politica e di lavorare nell`interesse della Calabria e soprattutto per le future generazioni che rappresentano la nostra risorsa umana e intellettuale più importante. Il consiglio regionale, riprendendo l`attività, sostanzialmente non interrotta – aggiunge Talarico –, si ripropone come sede di confronto, dialogo, sintesi e protagonismo costruttivo, anche per dare più voce e credibilità alla Calabria sulle grandi questioni che superano le competenze e le responsabilità regionali, come sicurezza, infrastrutture, trasporti, viabilità, investimenti produttivi».
«La crisi finanziaria nazionale e internazionale ha cambiato gli scenari – conclude il presidente di palazzo Campanella – e dobbiamo lavorare in sinergia, cercando, nel nostro agire, nel rispetto dei ruoli e delle diverse responsabilità, visioni nuove e moderne in cui si realizzino grandi convergenze».

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