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GOLETTA VERDE | Federalberghi: «Da Legambiente pugnalata mediatica»

CATANZARO «Ma come si può, davanti a strutture alberghiere in agonia, posti di lavoro che si perdono, famiglie mandate allo sbaraglio, uscire con dichiarazioni  cosi devastanti e generalizzanti». A V…

Pubblicato il: 18/08/2012 – 19:15
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GOLETTA VERDE | Federalberghi: «Da Legambiente pugnalata mediatica»

CATANZARO «Ma come si può, davanti a strutture alberghiere in agonia, posti di lavoro che si perdono, famiglie mandate allo sbaraglio, uscire con dichiarazioni  cosi devastanti e generalizzanti». A Vittorio Caminiti, presidente regionale di Federalberghi, il rapporto di Goletta Verde è sembrato una «pugnalata mediatica, in una stagione turistica segnata da una media del meno 30% delle presenze giungendo, in alcune zone, a segnare un drammatico e preoccupante meno 50%». Sarebbe stata meglio una denuncia «nelle sedi opportune, per dirla all’italiana, “con la carta bollata”, facendo nomi, cognomi, località e quant’altro serve per fare un esposto». È la generalizzazione a non convincere Caminiti. Sarebbe stato meglio dichiarare tutto «a ottobre, così  da stimolare per tutti i mesi a venire, chi di competenza, a operare seriamente, risolvendo i problemi del mare, della terra e dell’aria». Il rappresentante degli albergatori calabresi chiede al governatore, ai dirigenti e ai politici di «tirare fuori un po’ di quell’orgoglio e mascolinità calabrese, per far capire a tutti che qui dobbiamo vivere e non essere i soliti bersagli con i quali esercitarsi al tiro». Non nega il problema, Caminiti. Annuncia, però – e questo non appare un apprezzamento per le capacità della politica – che non ci sarà alcuna soluzione: «Tutto resterà come sempre, dove il male è pulito lo resterà, dove è sporco non si pulirà, ma l’unica certezza che avremo e che le nostre coste saranno evacuate dai turisti».
Lo sport di criticare il dossier di Goletta Verde, quest`anno raccoglie più praticanti che in passato: «L’intera categoria che concorre a costruire e realizzare una offerta turistica della nostra regione è rimasta sgomenta e sconcertata su una illustrazione del nostro mare così palesemente distorta». Eppure, se – come ha segnalato lo stesso Caminiti – i turisti erano già in fuga prima della diffusione dei dati di Legambiente, un motivo deve pur esserci. Ma «quel rapporto è stata la goccia finale ed è una categoria arrabbiata, demotivata e frustrata dinnanzi a una relazione che può interpretarsi come l’ennesima speculazione mediatica a danno del Mezzogiorno (ma boccia anche la Liguria, ndr), quella che, tra il serio ed il faceto, ha invitato il nostro governatore, al ritorno della “Goletta Verde”, seguire personalmente metodi e modalità con i quali vengono effettuati i rilievi, laddove necessario, anche imbarcandosi sulla nave ambientalista».  
Eppure, evidentemente, quella nave non è il solo problema del turismo calabrese. Perché Federalberghi chiede a Giuseppe Scopelliti «di sedersi con il sistema turistico calabrese ed elaborare strategie ed interventi che ci consentano di essere competitivi nella nostra offerta. Nell’elaborare quella strategia, non esitiamo a chiedere uno sforzo alla Regione utile a dimostrare come dalle parole vi sia l’intenzione di passare a fatti concreti.
Chiediamo interventi sia per la ristrutturazione e il rilancio delle strutture esistenti che per la nascita di nuove strutture turistiche». Un appello a realizzare azioni mirate «a progettazioni reali che diano ricaduta di immagine, di strutturazione, di innovazione, di nuovi servizi e, se non di incremento, pur sempre auspicabile, di mantenimento degli attuali standard occupazionali garantiti dal comparto turismo». Tutte cose che con Goletta Verde non c`entrano nulla. Ma scommettiamo che tutte le colpe del calo dei flussi turistici ricadranno sui dati diffusi dagli ambientalisti? A prescindere dalla scientificità dei campioni rilevati (che comunque andrà accertata, per chiarire ogni responsabilità dell`eventuale inquinamento), sarebbe il modo migliore per assolvere tutti.

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