Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:21
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Regione, confermato l`asse Pdl-Udc. Talarico sarà di nuovo presidente

LAMEZIA TERME Il tempo dei tatticismi è scaduto. E ora ci sono anche le date: 4 e 5 settembre. In quei due giorni il consiglio regionale procederà al rinnovo dell`Ufficio di presidenza. Prima della f…

Pubblicato il: 27/08/2012 – 17:54
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Regione, confermato l`asse Pdl-Udc. Talarico sarà di nuovo presidente

LAMEZIA TERME Il tempo dei tatticismi è scaduto. E ora ci sono anche le date: 4 e 5 settembre. In quei due giorni il consiglio regionale procederà al rinnovo dell`Ufficio di presidenza. Prima della fine di questo mese verranno formalizzate le dimissioni dall`organismo dagli esponenti della maggioranza (successe la stessa cosa anche la scorsa legislatura con il centrosinistra di Bova e Loiero), condizione indispensabile per procedere a un rinnovo anticipato dell`Ufficio. Non ci saranno scossoni e grosse novità dal momento che durante il vertice di coalizione tenutosi lunedì a Lamezia è stata trovata la quadra: Franco Talarico (Udc) sarà riconfermato nelle funzioni di presidente del Consiglio, Alessandro Nicolò (Pdl) in quelle di vicepresidente e Giovanni Nucera (Pdl) in quelle di segretario-questore dell`assemblea. La loro elezione arriverà alla prima seduta utile convocata appunto per martedì 4 settembre. C`è la possibilità che tutto venga rinviato al giorno successivo perché secondo lo Statuto regionale (articolo 20), per l`elezione del presidente, nelle prime due votazioni, è prevista la maggioranza dei due terzi. Solo dal terzo scrutinio in poi (dunque, da mercoledì 5) è possibile l`elezione a maggioranza semplice.
Peppe Scopelliti vorrebbe che Talarico fosse riconfermato con i soli voti del centrodestra. «Sarebbe un modo – avrebbe spiegato durante la riunione del centrodestra – per ribadire ancora una volta che la nostra alleanza è solida e gode di buona salute». Le intenzioni del governatore sarebbero realizzabili se nessuno, tra gli esponenti delle forze di opposizione, decidesse di convergere sul nome di Talarico. Ma nulla vieta a Pd, Idv, Progetto Democratico e gruppo Misto di accordare la loro preferenza al nome indicato dalla maggioranza.
Durante il conclave negli uffici direzionali della Sacal, e al quale hanno preso parte anche i segretari regionali di Udc e Pri (rispettivamente Gino Trematerra e Oscar Ielacqua), è stata ribadita la necessità di continuare con questa esperienza di governo «al di là – per usare le parole di Scopelliti – di quelle che potranno essere le dinamiche nazionali». Dal governatore è arrivato l`ormai consueto invito «a serrare le fila e restare uniti». Il presidente avrebbe rimarcato pure la necessità di «comunicare meglio all`esterno» le attività di governo. Trematerra e Ielacqua, dal canto loro, hanno ribadito la loro fedeltà al patto stipulato nel 2010 a patto che ci sia «un`accelerazione con le riforme». L`obiettivo, a questo proposito, è quello di arrivare a completare la riforma di Afor e Arssa già durante la seduta del 24 settembre. Già a partire da domani, l`assessore regionale all`Agricoltura Michele Trematerra fisserà una serie di incontri con le organizzazioni sindacali e con le forze del centrosinistra (vedi il Pd) che hanno dimostrato interesse a votare un testo che recepisca alcune delle loro indicazioni.
Durante la riunione è stato toccato solo marginalmente il tema del rinnovo delle commissioni consiliari, che a novembre passeranno da dieci a sei. Saranno messi out Comitato per la fattibilità delle leggi (Pacenza-Pdl); Comitato regionale controllo contabile (Gallo-Udc); Affari Unione europea (Parente-Scopelliti Presidente); Riforme e decentramento (Magno-Pdl). Nei centristi la soluzione pare a portata di mano: il capogruppo Alfonso Dattolo lascerebbe la presidenza della commissione Ambiente a vantaggio di Gallo. Nel Pdl la soluzione potrebbe essere più o meno questa: a Pacenza verrebbe affidato il coordinamento provinciale di Crotone del partito mentre a Magno potrebbe essere affidata una delega ad personam come quelle già affidate a Ennio Morrone e Alfonso Grillo.

Argomenti
Categorie collegate

x

x