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ARRESTO RAPPOCCIO | Chizzoniti prepara il ritorno a Palazzo Campanella

REGGIO CALABRIA È stato colui che con le sue denunce ha dato il via all`inchiesta su Antonio Rappoccio. Ora dopo l`arresto dell`esponente repubblicano si appresta a prenderne il posto in consiglio re…

Pubblicato il: 28/08/2012 – 12:04
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ARRESTO RAPPOCCIO | Chizzoniti prepara il ritorno a Palazzo Campanella

REGGIO CALABRIA È stato colui che con le sue denunce ha dato il via all`inchiesta su Antonio Rappoccio. Ora dopo l`arresto dell`esponente repubblicano si appresta a prenderne il posto in consiglio regionale. Per l`avvocato reggino Aurelio Chizzoniti si tratta di un ritorno a casa considerato che in passato ha svolto i ruoli di consigliere regionale e di assessore regionale con le giunte guidate da Giuseppe Nisticò e Gigi Meduri. L`ultimo incarico politico ricoperto è stato quello di presidente del consiglio comunale di Reggio Calabria. Chizzoniti farà nuovamente ingresso nell`aula Fortugno essendo il primo dei non eletti, nella circoscrizione reggina, della lista “Insieme per la Calabria”. Un`intensa campagna elettorale, portata avanti come esponente dell`Udeur nella coalizione di centrodestra, gli valse il secondo posto proprio dietro a Rappoccio. Quest`ultimo, così come capitato già con Santi Zappalà e Franco Morelli, potrebbe sospeso dalla carica di consigliere regionale in una delle prossime sedute.
In realtà l`iter che porta alla sospensione di assessori e consiglieri regionali è abbastanza complesso e parte dalla comunicazione che la cancelleria del tribunale dovrà inoltrare al rappresentante del governo. Il prefetto, accertata la sussistenza di una causa di sospensione (e l`associazione a delinquere così come la corruzione elettorale aggravata, accuse che i magistrati inquirenti rivolgono a Rappoccio, paiono esserlo), provvede a notificare il relativo provvedimento agli organi che hanno convalidato l`elezione o deliberato la nomina. Nei casi in cui la causa di sospensione interviene nei confronti del presidente della giunta regionale, di un assessore regionale o di un consigliere regionale, il commissario del governo ne dà immediata comunicazione al presidente del Consiglio dei ministri il quale, sentiti il ministro per gli Affari regionali e il quello dell`Interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione con effetto retroattivo. Tale provvedimento è notificato, a cura del commissario del governo, al competente consiglio regionale per l`adozione dei conseguenti adempimenti di legge. La sospensione cessa nel caso in cui nei confronti dell`interessato (in questo caso di Antonio Rappoccio) venga meno l`efficacia della misura cautelare in carcere. Per la durata della sospensione al consigliere regionale spetta un assegno pari all`indennità di carica ridotta di una percentuale fissata con legge regionale.

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