REGGIO CALABRIA Missione compiuta. Nell’esordio casalingo in campionato, la Reggina batte la Pro Vercelli e annulla la penalizzazione residua di due punti in classifica (uno era già stato recuperato la scorsa settimana a Empoli) irrogata nell’ambito del processo “Scommessopoli”. Gli amaranto si sono imposti di misura, grazie alla rete realizzata nel primo tempo dal giovane Fischnaller. È stata una partita gradevole, quella contro la matricola piemontese, che ha costruito un paio di pericolose occasioni da gol ma, ai punti, avrebbe comunque perso al cospetto di una Reggina motivata. Mister Davide Dionigi, cui il pubblico del “Granillo” ha riservato un’accoglienza calorosa, è riuscito a toccare le corde giuste nella preparazione del match. Lo si è visto fin dall’inizio dell’incontro, con gli amaranto che hanno dimostrato un buon approccio alla gara. Dopo alcuni spunti interessanti del tridente di casa, Ceravolo-Bombagi-Fischnaller, gli ospiti si sono resi pericolosi con Di Piazza ma al 24’ sono capitolati: iniziativa di Barillà sulla sinistra, tocco di Bombagi e deviazione decisiva di Fischnaller da pochi passi. La Reggina ha gestito bene il vantaggio, non disdegnando qualche sortita offensiva, ed è andata al riposo sull’1-0. Risultato che ha amministrato anche nella ripresa, caratterizzata da una girandola di sostituzioni messe in atto dai due allenatori, sia per far fare tirare il fiato a chi è ancora indietro con la condizione, sia per provare nuove soluzioni tattiche. Baiocco, in avvio del secondo tempo, si è opposto alla grande a Di Piazza. La Reggina si è vista annullato un gol di Ceravolo per fuorigioco, ma che ha fatto il paio con il fallo rilevato allo scadere che ha privato di validità il pareggio della Pro Vercelli. Dopo cinque minuti di recupero, i calabresi hanno potuto brindare al primo acuto stagionale.
Un successo dedicato anche alla memoria di Domenico Pastore, un tifosissimo amaranto che proprio sabato avrebbe festeggiato il suo trentesimo compleanno e che, nell`arco di alcuni mesi, è stato stroncato da un male incurabile. Una breve commemorazione ha avuto luogo al “Granillo”, con uno striscione in ricordo di Domenico esposto sugli spalti e, tra il primo e il secondo tempo, con la deposizione di un mazzo di fiori sotto la curva da parte del capitano Rizzato. Un momento sottolineato dagli applausi e caratterizzato da palpabile commozione da parte del pubblico.
x
x