Uccise il cognato, l`ottantenne resterà in carcere
CATANZARO Resterà in carcere Giuseppe Nicola Pugliese, l`ottantenne che ha ucciso a Simeri Crichi il cognato, Giovanni Canino, di 75 anni. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del trib…

CATANZARO Resterà in carcere Giuseppe Nicola Pugliese, l`ottantenne che ha ucciso a Simeri Crichi il cognato, Giovanni Canino, di 75 anni. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Giovanna Mastroianni, che ha convalidato l`arresto di Pugliese eseguito dai carabinieri poco dopo l`omicidio. Nel corso dell`udienza di convalida Pugliese ha deciso di non rispondere alle domande del giudice. I difensori dell`ottantenne hanno chiesto che venga sottoposto a perizia psichiatrica sostenendo che già da diverso tempo l`uomo soffriva di crisi depressive. Il sostituto procuratore Domenico Guarascio aveva chiesto la convalida dell`arresto e la detenzione in carcere a causa dell`efferatezza con la quale è stato compiuto l`omicidio. Stamane la Procura ha affidato anche l`incarico per l`autopsia sul corpo della vittima. I carabinieri della compagnia di Sellia Marina e della stazione di Simeri Crichi hanno ricostruito la dinamica dell`omicidio. Canino stava comprando della frutta da un venditore ambulante quando gli si è avvicinato Pugliese, con il quale ha avuto una discussione. Durante il litigio l`ottantenne, che soffre di crisi depressive, ha estratto un coltello da cucina e ha colpito il cognato in diverse parti del corpo. La vittima è morta durante il trasporto in ospedale. All`origine dell`omicidio ci sarebbero dissidi di natura familiare.