Una grave indecisione del portiere Baiocco e un generoso quanto dubbio rigore spianano la strada al successo del Verona sulla Reggina. Al “Bentegodi” finisce 2-0 per gli scaligeri ma, al di là del singoli episodi che hanno determinato il risultato, la vittoria dei padroni di casa è legittima e pienamente meritata. I calabresi si sono spenti dopo una buona partenza e hanno rivelato una certa inconsistenza offensiva. Come parziale scusante per la squadra di Davide Dionigi va comunque ricordata l`assenza di uomini importanti nell`economia del gioco amaranto, tra cui Bombagi e Sarno.
La formazione di Mandorlini trova il vantaggio praticamente al primo affondo, dopo 8 minuti: su un tiro dell`ex reggino Cacia, respinto dal difensore Rizzato, il portiere Baiocco avrebbe tutto il tempo di controllare il pallone ma si “addormenta” e si lascia soffiare la sfera da Laner che da pochi passi non sbaglia.
Il raddoppio nella ripresa: è il 5` quando in area di rigore si verifica un dubbio contatto tra Di Bari e Cacia. L`arbitro Irrati di Pistoia ravvisa gli estremi della massima punizione. Dagli undici metri Gomez non fallisce il bersaglio.
Prima sconfitta in campionato, dunque, per la Reggina dopo una vittoria e un pareggio. Da parte sua il Verona interrompe il digiuno di questo inizio di stagione e cancella lo zero dalla casella delle vittorie.
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