Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 15:00
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Il “disastro” di Alli inguaia Pugliano

Associazione per delinquere, abuso d`ufficio, evasione fiscale, corruzione, falso e disastro ambientale, con queste accuse la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini sulle presunt…

Pubblicato il: 14/09/2012 – 15:05
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Il “disastro” di Alli inguaia Pugliano

Associazione per delinquere, abuso d`ufficio, evasione fiscale, corruzione, falso e disastro ambientale, con queste accuse la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini sulle presunte irregolarità nella gestione della discarica di Alli alle porte del capoluogo. Nell`inchiesta sono indagate complessivamente quindici persone tra cui imprenditori, professionisti, funzionari dell`ufficio per l`emergenza ambientale, l`ex commissario per l`emergenza, Graziano Melandri, e l`assessore all`ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, coinvolto nella vicenda nella sua qualità di ex sub-commissario dell`Ufficio per l`emergenza. Nell`avviso di conclusione delle indagini il sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, ipotizza l`esistenza di una associazione per delinquere il cui promotore sarebbe l`imprenditore veneto Stefano Gavioli, proprietario della società Enertech. Dell`organizzazione, secondo la Procura, avrebbero fatto parte il direttore tecnico della Enertech, Loris Zerbin; l`amministratore di due società del gruppo, Giovanni Faggiano; il legale del gruppo industriale, Giancarlo Tonetto; e poi anche Paolo Bellamio ed Enrizo Prandin.
Dalle indagini condotte dai militari della Guardia di finanza e dei carabinieri del Noe è emerso che la società Enertech, attraverso una serie di artifici contabili, avrebbe evaso le imposte dovute all`erario. Nonostante i debiti con il fisco l`ufficio del commissario per l`emergenza ambientale, secondo l`accusa, avrebbe liquidato somme per diversi milioni di euro alla Enertech. Per questa vicenda, infatti, sono coinvolti nell`inchiesta il commissario Melandri e l`ex sub-commissario e attuale assessore regionale all`ambiente, Francesco Pugliano. La Procura ha contestato il reato di corruzione nei confronti del funzionario dell`ufficio del commissario per l`emergenza ambientale, Domenico Richichi, il quale, in cambio dell`assunzione del fratello nella società Enertech, non avrebbe denunciato le irregolarità commesse nella gestione della discarica. Nell`avviso di conclusione delle indagini la Procura ha deciso di contestare ai vertici della Enertech anche il reato di disastro ambientale per lo smaltimento illegale nel fiume Alli, e successivamente nel Mar Ionio, del percolato prodotto dalla discarica.

GLI INDAGATI  Stefano Gavioli, 55 anni;  Loris Zerbin, 51 anni;  Giovanni Faggiano 53 anni;  Giancarlo Tonetto 57 anni; Enrico Prandin 50 anni;  Paolo Bellamio 58 anni; Santo Mellace 51 anni; Antonio Garrubba 47 anni; Francesco Pugliano 57 anni; Graziano Melandri 58 anni;  Domenico Richichi 42 anni; Simone Lo Piccolo 30 anni;  Francesco Attanasio 55 anni; Adelchi Andrea Ottaviano 49 anni; Rocco Tavano 55 anni.

Argomenti
Categorie collegate

x

x