Elezioni a Catanzaro, schede "sospette" nella sezione 18

CATANZARO Dal riconteggio delle schede disposto dal Tar potrebbero arrivare elementi importanti anche per l`indagine penale sulla presunta compravendita di voti alle scorse elezioni amministrative del capoluogo. Proprio nell`ultimo giorno di verifiche, l`11 settembre, sarebbero emerse anomalie che darebbero nuovi riscontri alle ipotesi formulate dal pm Gerardo Dominijanni. Dalla busta che contiene i voti della sezione numero 18 sarebbero emerse alcune schede vergate con una grafia “sospetta”. I due agenti della Digos, inviati dal titolare dell`indagine a vigilare sulle operazioni di verifica, avrebbero concentrato la loro attenzione su queste schede appuntando il numero, il seggio e la preferenza espressa. Potrebbe trattarsi di quelle schede compilate con uno dei normografi sequestrati il giorno delle elezioni e che hanno fatto ipotizzare l`utilizzo del sistema della “scheda ballerina”.
Sul fronte delle indagini si attende che la richiesta di incidente probatorio venga vagliata dal gip che dovrà decidere se accogliere o meno l`istanza del pm. L`incidente probatorio è finalizzato ad acquisire le dichiarazioni di tredici testimoni che, durante gli interrogatori con la polizia giudiziaria, hanno raccontato di aver ricevuto soldi o la promessa di posti di lavoro in cambio di voti. La richiesta è motivata dal fatto che la Procura ipotizza che alcuni degli indagati potrebbero contattare i testimoni offrendo «loro denaro affinché essi, o non depongano in dibattimento, o ritrattino le loro dichiarazioni deponendo così il falso». Le verifiche del Tar, invece, proseguiranno il 19 settembre prossimo quando saranno controllati i certificati relativi agli invalidi e poi inizieranno gli accertamenti sulla sezione 85, quest`ultima al centro di una serie di presunte anomalie riscontrate anche dall`ufficio elettorale centrale.