Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 20:01
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Caro ministro Profumo, intervenga seriamente sulla scuola

Per la venuta in Calabria del ministro, il direttore dell`Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, ha convocato il 27 mattina al Politeama di Catanzaro tutti i dirigenti scolastici della reg…

Pubblicato il: 21/09/2012 – 15:34
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Caro ministro Profumo, intervenga seriamente sulla scuola

Per la venuta in Calabria del ministro, il direttore dell`Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, ha convocato il 27 mattina al Politeama di Catanzaro tutti i dirigenti scolastici della regione per una celebrazione in pompa magna.
Ma cosa avranno da inaugurare in pompa magna? Le tragiche politiche scolastiche che questo governo sta attuando, in continuità con i precedenti? Le “politiche innovative” avanzate dal ministro? Le proposte di sviluppo che “stiamo attuando” nella nostra regione? La verità è che si prospetta un altro ennesimo anno scolastico pieno di disastri, di tagli, ai precari, di scuole sovraffollate e di personale sovraccaricato di responsabilità. La scuola pubblica statale sta subendo un affossamento strutturale e costituzionale senza precedenti, con la complicità di tutti partiti e sindacati compiacenti e chi sta realizzando questo disastro vuole anche celebrarlo! Le politiche scolastiche “innovative” dell’attuale governo le conosciamo già come eredità del precedente, e di rinnovato e crescente, hanno solo il numero di precari e di scuole soppresse.
Infatti, tutte le politiche sull’istruzione, sono state portate avanti solo per destrutturare la scuola pubblica, a vantaggio di quella privata, appannaggio, quindi, di pochi eletti:
1) Dalla riforma Aprea che di fatto regionalizza, aziendalizza e privatizza la scuola, con la concreta soppressione delle scuole “non appetibili” quali quelle montane e periferiche;
2) Alle ingerenze centrali sugli accorpamenti scolastici, che hanno visto la scomparsa di centinaia di scuole e, solo in Calabria, di un migliaio di posti di lavoro;
3) I nuovi concorsi “bluff” e concorsi truffa, come quello per nuovi abilitati che calpesta i diritti delle tante migliaia di precari e che sarà oggetto di una dura opposizione con la manifestazione del 22 settembre a Roma, alla quale sarà presente anche Usb-Scuola; e come quello per dirigenti scolastici, di recente sospeso anche in Calabria dal Consiglio di stato per irregolarità varie;
4) Alla illegittima conversione degli insegnanti in esubero riciclati sul sostegno, che lede il diritto dei disabili ad avere personale specifico e specializzato, nonché quello dei precari di rimanere in graduatorie che di fatto scompariranno.
In questo quadro, che riporta la scuola indietro di tantissimi anni, contestiamo la presenza inopportuna e propagandistica nella nostra regione del ministro che, assieme ad altri e con la complicità dei sindacati concertativi, si arroga il diritto di stravolgere lo stesso animo della Costituzione, che prevede una scuola statale libera, democratica e accessibile a tutti. Quello che dobbiamo registrare in Calabria ed in Italia è che è in atto un processo di controriforma medievale con la lavagna multimediale.

*Unione sindacale di base scuola Calabria

Argomenti
Categorie collegate

x

x