Alitalia lascia a terra tre disabili calabresi
Dovevano tornare da Torino a Lamezia Terme in aereo. Ma per tre disabili il viaggio si è trasformato in un`odissea. Nello scalo romano di Fiumicino, a causa di un ritardo del Torino-Fiumicino, il com…

Dovevano tornare da Torino a Lamezia Terme in aereo. Ma per tre disabili il viaggio si è trasformato in un`odissea. Nello scalo romano di Fiumicino, a causa di un ritardo del Torino-Fiumicino, il comandante si è rifiutato di farli salire sul Roma-Lamezia perché erano in ritardo e l`imbarco era chiuso. È accaduto domenica al «Leonardo da Vinci». Lo denuncia la Federazione italiana per il superamento dell`handicap (Fish). Inutili le proteste con il personale di terra: al personale della compagnia tricolore è stato fatto notare che il ritardo non era stato dovuto ad una negligenza del gruppo. Inoltre, agli operatori Alitalia, è stato rimarcato più volte che nella comitiva c`erano anche 2 persone ipovedenti e tre disabili in carrozzina: in pratica 5 imbarchi prioritari segnalati per tempo agli scali aeroportuali di Torino e Roma. Le lamentele e le proteste del gruppo dei calabresi non sono servite. Non sono stati imbarcati i disabili condotti direttamente sulla pista dagli operatori dell`assistenza, così come non hanno potuto volare neanche gli altri componenti del gruppo che avevano pagato il biglietto ed avevano già il posto assegnato sull`aereo diretto a Lamezia, ancora fermo sulla pista. Il rientro delle oltre quaranta persone esponenti del mondo sociale calabrese, è stato scaglionato dagli addetti Alitalia su diversi voli diretti a Reggio Calabria, Crotone e Lamezia, in tarda serata.