Quindici anni per la morte del giovane Quazim
Quindici anni di carcere per omicidio volontario e immigrazione clandestina, questa la condanna emessa questa mattina dalla Corte di Assise di Catanzaro nei confronti di Eugenii Kaplin, di 23 anni…

Quindici anni di carcere per omicidio volontario e immigrazione clandestina, questa la condanna emessa questa mattina dalla Corte di Assise di Catanzaro nei confronti di Eugenii Kaplin, di 23 anni, ucraino. Per i giudici del capoluogo è lui il responsabile della morte del quindicenne Quazim Ahamad, il minore afgano deceduto durante lo sbarco dell`agosto 2010 a Guardavalle. L`altro imputato Saleh Juhad è stato assolto dall`accusa di omicidio ma condannato a 2 anni e un mese per immigrazione clandestina e al pagamento di 510mila euro. Per Juhad è stata contestualmente decisa la scarcerazione per aver già scontato la pena. Entrambi gli imputati erano difesi dall`avvocato Domenico Pietragalla. Il pubblico ministero Alberto Cianfarini aveva chiesto due condanne a 24 anni.
I due imputati furono individuati attraverso la testimonianza di alcuni immigrati compagni di viaggio del quindicenne morto. Il corpo del ragazzo fu trovato alcune settimane dopo lo sbarco. Dalla testimonianza degli immigrati era emerso che i due scafisti abbandonarono in mare il ragazzo nonostante questi avesse spiegato di non saper nuotare.