Inchiesta Parco Romani, sentito Marco Correggia
Mercoledì pomeriggio potrebbe essere stata scritta una pagina importante nella vicenda giudiziaria di Parco Romani. Poco dopo le 14.30, infatti, ha fatto il suo ingresso nella Procura della Repubblic…

Mercoledì pomeriggio potrebbe essere stata scritta una pagina importante nella vicenda giudiziaria di Parco Romani. Poco dopo le 14.30, infatti, ha fatto il suo ingresso nella Procura della Repubblica di Catanzaro Marco Correggia che da pochi giorni è amministratore della partecipata “Catanzaro Servizi”, la società attraverso la quale il Comune acquistò, il 16 maggio del 2011, parte del centro commerciale in costruzione per realizzarvi il centro fieristico del capoluogo. Correggia ha raggiunto la stanza del sostituto procuratore Carlo Villani portando con sé un voluminoso faldone, a stento contenuto in una ventiquattr`ore nera. Ad attenderlo, oltre al magistrato, anche gli ufficiali del nucleo tributario della guardia di finanza. Ha lasciato il palazzo di giustizia poco prima delle 17.30. Un colloquio durato oltre due ore e mezza su cui viene mantenuto il più stretto riserbo. C`è un particolare, però, che rischia di turbare i sonni di molti. A chiedere l`incontro, da quanto si è riusciti ad apprendere, è stato lo stesso commercialista che potrebbe quindi trasformarsi in una “gola profonda” capace di scuotere fin dalle fondamenta i palazzi del potere catanzarese. Correggia, uomo di fiducia del sindaco Sergio Abramo, anche nelle precedenti amministrazioni del primo cittadino ha ricoperto incarichi ai vertici delle società partecipate catanzaresi: dall`Amc all`Ambiente & Servizi. Solo da qualche settimana ha assunto la guida della Catanzaro Servizi, che è ormai in liquidazione. Sulla testa della partecipata grava un debito di 5.711.400 euro nei confronti della Parco Romani srl. Nel contratto, firmato il 16 maggio 2011 giorno delle elezioni comunali in cui vinse Michele Traversa, era previsto che, nel caso in cui la Catanzaro Servizi non avesse pagato, il debito sarebbe stato trasferito al Comune. Palazzo de Nobili proprio in questi giorni ha però risposto picche alle richieste avanzate dalla Parco Romani.
Dalle dichiarazioni di Correggia potrebbero ricevere nuovo impulso le indagini della magistratura. Nel registro degli indagati erano già finiti i nomi del presidente della Confindustria calabrese Giuseppe Speziali, del presidente dell`associazione degli industriali di Catanzaro, Giuseppe Gatto, del presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo, dell`ex presidente della società partecipata dal Comune “Catanzaro Servizi” Giuseppe Grillo, del legale rappresentante della Parco Romani srl ed consigliere comunale Francesco Lacava, dell`ex dirigente del Comune e presidente dell`ordine degli architetti Biagio Cantisani, del dirigente di Palazzo de Nobili Alba Felicetti, del rup Marina Pecoraro e dell`ingegnere Gaetano Romani. Due le ipotesi di reato contestate dalla Procura. La truffa «in relazione alla cessione della società immobiliare Argento srl da parte di Romani Gaetano al Comune di Catanzaro a compensazione di un credito di oltre tre milioni di euro che lo stesso ente locale vantava nei confronti della ditta individuale Romani». L`altra accusa riguarda la tentata percezione di finanziamenti pubblici «in relazione all`attività posta in essere per conseguire il finanziamento del Ministero delle Attività produttive per la realizzazione del centro fieristico di Catanzaro».