L`allarme di Borrelli: «I boss potrebbero essere scarcerati»
CATANZARO La situazione degli organi giudicanti del distretto di Catanzaro in vista della celebrazione di numerosi processi contro la `ndrangheta «é insostenibile» e «si corre il rischio di non giung…

CATANZARO La situazione degli organi giudicanti del distretto di Catanzaro in vista della celebrazione di numerosi processi contro la `ndrangheta «é insostenibile» e «si corre il rischio di non giungere a sentenza definitiva entro i quattro anni previsti dal codice, con conseguente scarcerazione per decorrenza dei termini di boss e gregari». A dirlo è stato il procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, nel corso della conferenza stampa per illustrare i particolari dell`operazione condotta stamani dalla squadra mobile catanzarese contro i presunti affiliati a una cosca di Vibo Valentia.
«Ci sono già 74 dibattimenti fissati – ha spiegato Borrelli- e anche quello relativo all`operazione di oggi potrebbe andare a giudizio entro l`anno. Se penso agli organici dei giudici di Tribunali quali Paola e Lamezia Terme vedo il rischio che i processi non possano essere oggettivamente conclusi entro le scadenze previste. In questi casi, poi, si cerca sempre un colpevole di ciò che avviene, ma forse è meglio un`analisi preventiva per evitare di correre rischi poi». Borrelli ha poi ribadito che l`attenzione della Dda di Catanzaro sulla situazione vibonese è massima. «Sono stati fatti due processi – ha detto – che hanno confermato quasi integralmente l`impostazione dell`accusa. Abbiamo avuto bisogno di un po` di tempo per analizzare la situazione e adesso dobbiamo attendere i tempi tecnici necessari alle inchieste ma su Vibo Valentia abbiamo ottime aspettative e non siamo assolutamente stati inerti».