PALAZZO INFETTO | Dattola: piena collaborazione con i commissari

REGGIO CALABRIA «Era purtroppo una decisione nell`aria, perché le tante inchieste della magistratura sul comune non facevano presagire nulla di buono». È quanto ha dichiarato all`Ansa il presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola, uno dei firmatari del “manifesto dei cinquecento” sottoscritto nei giorni scorsi da numerosi cittadini di ogni ceto sociale e di varia estrazione politico-culturale, con cui si scongiurava il commissariamento di Palazzo San Giorgio. «È accaduto il peggio che potesse accadere – ha sottolineato Dattola – ma ovviamente crediamo nell`assoluta buona fede di chi tale sofferta decisione ha dovuto assumere. Siamo convinti che i tre Commissari straordinari che arriveranno a gestire il nostro Comune – ha affermato – metteranno tutte le necessarie energie per evitare l`ombra di un eventuale dissesto economico dell`ente. Da parte nostra, non crediamo assolutamente alla vulgata ricorrente del “tutto è ndrangheta”. Senza voler cadere nella retorica – ha sottolineato Lucio Dattola – siamo convinti che la nostra comunità umana sia al 90% sana e senza ombra di collusioni di alcun tipo. C`è ovviamente il resto, fatto di delinquenti `ndranghetisti e di politici corruttori che vanno urgentemente isolati e messi in condizione di non nuocere. Solo così la nostra splendida terra potrà riprendere quel cammino di civiltà che ne contraddistingue la sua millenaria storia. La Camera di Commercio di Reggio Calabria – dice ancora Dattola – e tutte le associazioni imprenditoriali cittadine sono pronte e disponibili a collaborare in maniera assoluta con il prefetto Panico e con gli altri componenti della terna commissariale per contribuire a traghettare Reggio verso un ritorno alle normali forme di vita politica ed istituzionale».