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Chiude il Cie di Lamezia Terme

LAMEZIA Il Cie di Lamezia è stato svuotato e chiuso. Proprio a poche settimane dalla denuncia dei “Medici per i diritti umani” sulle condizioni di vita al suo interno. La decisione del ministero dell…

Pubblicato il: 19/10/2012 – 18:05
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Chiude il Cie di Lamezia Terme

LAMEZIA Il Cie di Lamezia è stato svuotato e chiuso. Proprio a poche settimane dalla denuncia dei “Medici per i diritti umani” sulle condizioni di vita al suo interno. La decisione del ministero dell`Interno, tuttavia, non è la conseguenza della immagini raccolte e messe in rete, ma di una gara (quella per la gestione del centro) andata deserta. Il Centro di identificazione e di espulsione di Lamezia Terme (Cz) era gestito dalla cooperativa “Malgrado Tutto” ed era finito al centro di molte polemiche e interrogazioni parlamentari, dopo la denuncia di violazioni dei diritti umani dei migranti trattenuti. Il team di “Medici per i diritti umani (Medu)” aveva infatti trovato nella struttura: una gabbia in cui rinchiudere le persone che volevano farsi la barba, un disabile che faceva fisioterapia con una bottiglia d`acqua legata al piede e una cella di isolamento terapeutico chiusa da lucchetti e filo spinato. La prefettura di Catanzaro ha confermato la notizia diffusa da Repubblica: sabato 20 ottobre il Cie sarà chiuso.
Peraltro, il ministero non ha indetto un nuovo bando di gara e non è neppure certo che la struttura rimanga un Cie. Ufficialmente si chiude per la mancanza di un ente gestore. Lo scorso 22 giugno, infatti, è fallita la gara di appalto, alla quale aveva partecipato solo la cooperativa Malgrado Tutto, attuale gestore e anche proprietario della struttura. La cooperativa non si è aggiudicata l`appalto perché parte della documentazione presentata era irregolare.
Alcuni dei migranti trattenuti sono stati rimpatriati. Fra loro, una persona disabile con una protesi ad un`anca per una grave infezione contratta prima di entrare nel Cie. L`uomo, fotografato dai Medu mentre faceva fisioterapia improvvisata con una bottiglia d`acqua, è stato rimpatriato in Marocco contro la sua volontà e nonostante le precarie condizioni di salute. Gli altri saranno internati in altri Cie. L`Ong Medu esprime «soddisfazione per la chiusura del Cie di Lamezia Terme, visitato solo poche settimane fa e, come rilevato dal team Medu, del tutto inadeguato a garantire condizioni di vita dignitose alle persone trattenute». E auspica che la chiusura provvisoria diventi definitiva e che il ministero dell`Interno accolga la proposta del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, di trasformare il Cie in un luogo che favorisca l`integrazione dei migranti.

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