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Regione, per i gruppi scatta la cura dimagrante

Ora che il governo Monti ha dato il suo ok al pacchetto di tagli elaborato dalla Conferenza Stato-Regioni, a Palazzo Campanella è già iniziato il countdown per avviare la cura dimagrante. La Conferen…

Pubblicato il: 01/11/2012 – 10:02
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Regione, per i gruppi scatta la cura dimagrante

Ora che il governo Monti ha dato il suo ok al pacchetto di tagli elaborato dalla Conferenza Stato-Regioni, a Palazzo Campanella è già iniziato il countdown per avviare la cura dimagrante. La Conferenza Stato-Regioni ha indicato nell`Umbria la regione più virtuosa per quanto riguarda la retribuzione dei presidenti di giunta, l`Emilia Romagna per quanto riguarda i consiglieri regionali e, per i finanziamenti ai gruppi consiliari, ha indicato la Regione Abruzzo. E la scelta del Consiglio dei ministri di condividere la proposta della Conferenza rende superflua l`adozione di un provvedimento espresso. Le Regioni dovranno adeguarsi ai nuovi standard entro il 30 novembre.
Ma andiamo a vedere nel concreto cosa succederà nel consiglio regionale calabrese. Il governatore Peppe Scopelliti non potrà percepire un’indennità superiore ai 7400 euro mensili. Il parametro scelto in questo caso è quello della Regione Umbria. I consiglieri regionali guadagneranno invece mille euro in meno, attestandosi a circa 6 mila euro netti. Il modello virtuoso a cui si ispira questa proposta è quello della Regione Toscana.
I veri tagli, comunque, saranno operati sui gruppi consiliari che in Calabria, almeno fino a questo momento, hanno potuto contare su un budget annuo superiore ai 4 milioni. I raggruppamenti politici presenti in Consiglio subiranno un taglio del 50% nei trasferimenti e dovranno adeguare i loro parametri a quelli della Regione Abruzzo, che ad oggi risultata essere quella più virtuosa. Nella Regione governata da Chiodi si spendono per il mantenimento dei gruppi consiliari (i dati si riferiscono al 2009) poco più di 858mila euro. Il taglio del 50% previsto riduce le risorse per i gruppi a 429mila euro.
Fatti due rapidi calcoli, si capisce bene di quanto sarà drasticamente ridotto il finanziamento dei gruppi consiliari calabresi. Andiamo nel concreto: il Pdl passerà da oltre 950mila euro annui a 102mila. Il Pd da 656mila a 70mila, mentre “Scopelliti Presidente da oltre 349mila a poco più di 37mila euro. E ancora: l’Udc passerà dagli attuali 421mila a circa 45mila; Idv da 382mila a poco meno di 41mila, “Autonomia e diritti” da 37mila a poco meno di 4mila euro, il gruppo Misto da 332mila a circa 35mila, “Progetto Democratico” da 105mila a 11mila euro mentre “Insieme per la Calabria” da 238mila euro a poco oltre 25mila.
Insomma, bisognerà tagliare e anche in fretta. Per gli adempienti scatteranno immediatamente alcune penalità.

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