Scopelliti chiama a testimoniare tutta l`ex giunta comunale

REGGIO CALABRIA Non si è presentato in aula il governatore Giuseppe Scopelliti, imputato insieme ai tre revisori dei conti del Comune di Reggio Calabria nel procedimento divenuto noto come “caso Fallara”, dal nome della dirigente del settore Bilancio del Comune di Reggio Calabria morta suicida oltre un anno e mezzo fa, lasciando dietro di sé una voragine nei conti dai contorni ancora non definiti. Il procedimento si è aperto, come da prassi,  con un`udienza tecnica che ha visto la costituzione delle parti e l`esposizione delle fonti di prova tanto da parte delle difese che della pubblica accusa. Un`udienza lampo, iniziata puntualissima come di rado in quel del Cedir succede, durante la quale l`avvocato Carmelo Chirico, difensore dei tre revisori dei conti – Carmelo Stracuzzi, Domenico D`Amico e Ruggero Alessandro De Medici – ha chiesto e ottenuto di depositare nuovi documenti e verbali, mentre l`avvocato Aldo Labate ha citato come testi a difesa del proprio assistito tutta l`ex giunta comunale. Per la pubblica accusa, invece, i primi a essere sentiti, durante due udienze straordinarie già fissate per il 17 e il 19 dicembre, saranno i tre consulenti incaricati dalla Procura di esaminare il bilancio comunale relativo al biennio 2008-2010 e che hanno accertato un buco  di circa 87 milioni di euro.