Caso Fallara, il gup Bennato si dichiara incompatibile

REGGIO CALABRIA Si è dichiarato incompatibile il gup di Reggio Calabria, Barbara Bennato, designata per l`udienza preliminare del processo all`architetto Bruno Labate, il professionista reggino imputato in uno stralcio del “caso Fallara” con l`accusa di peculato e truffa per le maxiliquidazioni arrivate sui suoi conti dal Comune di Reggio Calabria, per opere mai realizzate. Già nelle scorse settimane la Bennato aveva rinviato l’udienza preliminare per valutare se fosse obbligata a esimersi o meno dal giudicare l’architetto reggino, perché la stessa già qualche mese fa aveva valutato la posizione di Labate, respingendo come «non congrua» la richiesta di patteggiamento a un anno e 8 mesi di carcere (con pena sospesa) formulata dagli avvocati Pasquale Foti e Antonino Scimoni. Una proposta di pena che la Procura aveva accolto favorevolmente a condizione che l`architetto restituisse l`intero importo delle somme che l`ex dirigente del settore Bilancio Orsola Fallara – morta suicida nel dicembre 2010 – avrebbe, secondo l`accusa, liquidato a Labate. Stando a quanto accordato da accusa e difesa prima della bocciatura del gup, l`architetto – ex capo della delegazione romana della Regione Calabria – avrebbe dovuto versare non solo tutto il maltolto nelle malandate casse di Palazzo San Giorgio, ma anche gli interessi maturati su quegli importi e una compensazione di 40mila euro, per il danno arrecato all`immagine dell`amministrazione comunale.