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L`ex premier sul "Modello Reggio": «Fallimento politico»

REGGIO CALABRIA «Reggio è una città che vive un momento molto difficile che nasce dal fallimento della destra, del cosiddetto “modello Reggio”». Ha esordito così Massimo D`Alema arrivato stamattina i…

Pubblicato il: 09/11/2012 – 12:15
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L`ex premier sul "Modello Reggio": «Fallimento politico»

REGGIO CALABRIA «Reggio è una città che vive un momento molto difficile che nasce dal fallimento della destra, del cosiddetto “modello Reggio”».
Ha esordito così Massimo D`Alema arrivato stamattina in riva allo Stretto per partecipare a un incontro sulla crisi economica organizzato dal Partito democratico.
Parlando di Reggio D`Alema ha aggiunto: «Il fallimento rischia di essere pagato dai cittadini, dalle categorie economiche. Bisogna, quindi, impegnarsi perché si trovi rapidamente una via d`uscita e oltre a garantire la legalità si garantisca la ripresa della città e del lavoro, il pagamento dei crediti vantati dalle imprese, del terzo settore. Penso che questo interessi ai cittadini molto di più delle beghe partitiche di cui non mi occupo». E ancora: «Nessuno ha invocato lo scioglimento. Ma quello del centrodestra è un modo di fare politica non sostenibile per la Calabria, dove parlare di modelli non è mai bello».
D`Alema, quindi, ha rievocato il passato: «Non è un caso che contro Italo Falcomatà si era mossa la criminalità organizzata. È una stagione che può tornare. Certamente era legata alla figura di quel sindaco ma attorno a lui c`erano delle energie. La politica deve fare la sua parte, si devono aprire le porte alle persone che decidono di impegnarsi. È evidente che c`è una stagione politica che volge al termine. Il problema della Calabria è una nuova classe dirigente dopo quello che si presenta come un fallimento politico».
«È chiaro – ha aggiunto – che, all`indomani di una decisione dolorosa come lo scioglimento del Comune, il governo deve farsi carico di un`azione di sostegno economica e amministrativa nei confronti della città. È importante definire l`agenda, l`elenco di cose che bisogna fare urgentemente per Reggio: risorse, strumenti, norme che aiutino a fare un salto di qualità. C`è un debito che ha a che fare con la vita delle imprese e dei lavoratori. Lasciare che deperisca il tessuto sociale di Reggio sarebbe catastrofico. Noi intendiamo fare a nostra parte. Governare il paese significa mettere al primo posto il Mezzogiorno».
E, senza mai nominarlo, arriva anche la frecciatina al governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti: «Abbiamo avuto governi in cui tutto era espressione della Brianza. Essere di destra va bene ma non aver contato nulla è la loro responsabilità. Grande rispetto per il ministro dell`Interno, ma Reggio non è solo materia di polizia. Altrimenti rischiamo di perdere anche la battaglia della legalità».
Il “leader Maximo” ha parlato anche di primarie e delle polemiche, soprattutto con Renzi, attorno alla scelta di chi dovrà guidare il centrosinistra: «Ero intenzionato a non candidarmi al Parlamento prima che scoppiasse questa bagarre. Ho pensato che fosse giusto sgombrare il campo, si può influire con la forza delle idee. Penso che bisogna reagire all`antipolitica e soprattutto a quella che serve a qualcuno per fare carriera politica. Bersani è una garanzia per il rinnovamento. Se prevale, come io spero, mi farò da parte. Se, invece del rinnovamento, ci sarà un salto in un non si sa che cosa, io ci sono».

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