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Censore (Pd): «Approvare il bilancio della Provincia di Vibo»

REGGIO CALABRIA «L`attuale condizione e la complessa realtà socio-economica del Vibonese ci impone di non tralasciare l`elemento essenziale della politica che, a questo punto giova ricordarlo, deve a…

Pubblicato il: 16/11/2012 – 18:50
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Censore (Pd): «Approvare il bilancio della Provincia di Vibo»

REGGIO CALABRIA «L`attuale condizione e la complessa realtà socio-economica del Vibonese ci impone di non tralasciare l`elemento essenziale della politica che, a questo punto giova ricordarlo, deve agire nell`esclusivo interesse dei cittadini». È quanto afferma il consigliere regionale del Pd Bruno Censore, rivolgendo un invito al consiglio provinciale di Vibo Valentia affinché approvi il bilancio di previsione. «L`attuale condizione – prosegue – non permette atti di grave irresponsabilità che non passeranno inosservati, con conseguenze pesantissimi per tutti, in particolare per le famiglie vibonesi. A Vibo Valentia la crisi generale rischia di essere pesantemente acuita dalla logica puramente e dissennatamente contabile che ha partorito il decreto legge sul riordino delle Province, un provvedimento che ancor di più a queste latitudini produrrebbe l`unico risultato di generare confusione, gettando nel caos l`intero territorio, generando disservizi e miseria e, cosa ancor più grave, diminuendo sensibilmente i posti di lavoro. Pertanto è quanto mai opportuno che il centrosinistra faccia fino in fondo la propriaparte e che il Popolo della Libertà e gli altri partiti cheformano l`attuale opposizione in seno al consiglio provinciale di Vibo Valentia la smettano di praticare a oltranza i noti “giochi della politica”». «Bene farebbe – aggiunge Censore – anche il presidente Francesco De Nisi, a cui chiedo di fare chiarezza sulle sue dimissioni, spiegando con chi le abbia concordate stante il silenzio ufficiale del Partito democratico e sgombrando così il campo da dubbi che stanno creando difficoltà politiche al nostro partito, a ripresentarsi in Aula. Sarebbe un gesto di grande valore, che marcherebbe la differenza tra la buona e la cattiva politica. Gli appelli univoci e accorati che giungono in questi giorni da organizzazioni sindacali, dalle forze produttive e imprenditoriali locali non possono restare inesauditi e impongono alla politica tutta, senza alcunadistinzione partitica, di dimostrare coesione attorno all`unico interesse che giustifica la nostra postazione istituzionale: i cittadini».
«In caso contrario – conclude Censore – uomini e forze politiche che in questi anni hanno rappresentato i vibonesi dentro il consiglio provinciale, saranno costretti ad assumersi l`intera responsabilità di una pecca che avrà ripercussioni insostenibili per imprese, lavoratori, dipendenti e per molte famiglie».

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