CATTURA LANZINO | Arrestato il latitante Ettore Lanzino
RENDE Finisce la latitanza di Ettore Lanzino. La primula rossa è stata arrestata dai carabinieri di Rende fra le 18 e le 19 di oggi. L`uomo è stato trovato all`interno del condominio Residence park d…

RENDE Finisce la latitanza di Ettore Lanzino. La primula rossa è stata arrestata dai carabinieri di Rende fra le 18 e le 19 di oggi. L`uomo è stato trovato all`interno del condominio Residence park di via Adige a Rende. Si era rifugiato in una mansarda. Il latitante, ritenuto il capo dell`omonima cosca di `ndrangheta e ricercato dal 2008, è stato trovato in compagnia di Umberto Di Puppo, fratello di Michele Di Puppo, arrestato ieri nell’ambito dell’operazione che ha portato agli arresti domiciliari dell’ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo e del consigliere provinciale cosentino Pietro Ruffolo, entrambi del Pd. L`operazione è stata condotta dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e del Ros, con la collaborazione dei “Cacciatori“. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti procuratori Pierpaolo Bruni e Vincenzo Luberto. Da quasi quattro anni “Ettaruzzo” – come lo chiamano gli uomini del suo gruppo criminale – era diventato un fantasma. Imprendibile per tutti.
L`ULTIMO BOSS DELLA MALA COSENTINA Lanzino, 57 anni, era considerato l`ultimo boss ancora latitante della `ndrangheta cosentina. A lui i carabinieri sono giunti dopo mesi e mesi di pedinamenti e intercettazioni e dall`analisi dei dati acquisiti. Non ci sarebbe stata
alcuna soffiata o collaborazione.”Ettaruzzo” era ricercato per quattro ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa e omicidio. Nell`aprile scorso, inoltre, era stato condannato all`ergastolo in primo grado dalla Corte d`assise di Cosenza come mandante di due omicidi compiuti nel 1999 e inseriti nell`ambito dello scontro tra cosche di Cosenza e della zona tirrenica per il controllo degli appalti.
Lanzino era inserito nell`elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Nel momento dell`irruzione dei carabinieri, Lanzino che avrebbe aperrto proprio lui la porta ai militari, non ha opposto resistenza. Assieme a lui c`era quello che gli investigatori indicano come il suo luogotenente, Umberto Di Puppo, che è stato arrestato per favoreggiamento. Lanzino è stato bloccato nella stessa zona in cui, nell`aprile scorso, fu catturato dalla polizia un altro latitante, Franco Presta, ritenuto uno stretto alleato dello stesso Lanzino. Dopo l`arresto di Lanzino, fermato anche un altro uomo, Renato Mazzulla, bloccato mentre portava derrate alimentari a casa del latitante.
I particolari dell`operazione che ha portato alla cattura del latitante saranno resi noti domani nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 al Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza.