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CASO RENDE | Bernaudo e Ruffolo: «Estranei alle accuse»

CATANZARO Hanno sostenuto di essere estranei alle accuse l`ex sindaco di Rende e consigliere provinciale di Cosenza del Pd, Umberto Bernaudo, e l`ex assessore comunale e provinciale, Pietro Paolo Ruf…

Pubblicato il: 20/11/2012 – 19:35
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CASO RENDE | Bernaudo e Ruffolo: «Estranei alle accuse»

CATANZARO Hanno sostenuto di essere estranei alle accuse l`ex sindaco di Rende e consigliere provinciale di Cosenza del Pd, Umberto Bernaudo, e l`ex assessore comunale e provinciale, Pietro Paolo Ruffolo, arrestati e posti ai domiciliari nell`ambito dell`inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata “Terminator”. Bernaudo e Ruffolo, accusati di corruzione e corruzione elettorale, sono stati sentiti dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Livio Sabatini, che ha emesso l`ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti. Il primo ad essere interrogato è stato Umberto Bernaudo, difeso dagli avvocati Francesco Calabrò e Sabato Romano, che ha risposto alle domande del giudice fornendo la sua versione dei fatti e sostenendo di essere estraneo a ogni ipotesi accusatoria. Subito dopo è toccato a Pietro Paolo Ruffolo, difeso all`avvocato Franz Caruso, che ha risposto alle domande respingendo le accuse. Al giudice sono state anche depositati una serie di documenti. Al termine dell`interrogatorio di garanzia l`avvocato Caruso ha chiesto la revoca della misura cautelare per mancanza di indizi ed in subordine per l`insussistenza dell`esigenza cautelare relativamente alla possibile reiterazione del reato. Sulla richiesta dell`avvocato Caruso il giudice si è riservato e deciderà nei prossimi giorni.

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