Processo Lanzino, Frangella: «Conosco Franco Sansone»
COSENZA Dopo una lunga pausa è ripreso questa mattina, in Corte d`assise a Cosenza, il processo per la morte della giovane studentessa di Rende, Roberta Lanzino, uccisa il 26 luglio del 1988 sulla st…

COSENZA Dopo una lunga pausa è ripreso questa mattina, in Corte d`assise a Cosenza, il processo per la morte della giovane studentessa di Rende, Roberta Lanzino, uccisa il 26 luglio del 1988 sulla strada di Falconara Albanese mentre si stava recando al mare.
Un processo tormentato che è entrato nel vivo solo negli ultimi mesi e che ha anche rischiato di subire un`ulteriore frenata. Anzi, addirittura di ricominciare da zero. Pericolo scongiurato a quanto pare visto che il giudice del collegio, Maria Antonia Gallo, è stata trasferita ma rimane applicata al processo. Questa mattina è stata la prima udienza, invece, per il pm Sonia Nuzzo che assieme a Giovanni Calamita, sostituisce il pubblico ministero Roberta Carotenuto che fino ad ora ha rappresentato la pubblica accusa in dibattimento.
La mamma e i fratelli di Roberta hanno partecipato all`udienza stretti in un dolore immutato anche a distanza di tutti questi anni. Nel corso del dibattimento di oggi sono stati sentiti Pasquale, Gaetano e Giuseppe Frangella. Gaetano e Giuseppe erano accompagnati dai loro legali perché indagati per falsa testimonianza in merito a dichiarazioni rese al pm nel 2007. I due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Mentre Pasquale, che nell`imminenza dell`omicidio era stato fermato e poi scarcerato, è stato sentito in particolare con riferimento ai suoi rapporti con Franco Sansone. Quest`ultimo assieme a Luigi Carbone – che gli inquirenti ritengono morto anche se non è stato mai trovato il suo corpo –, è accusato di aver ucciso Roberta. Mentre lo stesso Franco Sansone, il fratello Remo e il padre Alfredo sono ritenuti gli assassini di Luigi Carbone che – secondo l’accusa – sarebbe stato eliminato proprio da Franco con la complicità del fratello e del padre perché temeva che volesse rivelare qualcosa sul delitto Lanzino. ?
Tornando all`udienza di oggi, Pasquale Frangella è stato sentito su quanto da lui stesso dichiarato sia nell`imminenza dell`omicidio che nel gennaio del 2008. Questa mattina l`uomo si è spesso trincerato dietro i non ricordo, in particolare con riferimento al giorno in cui avvenne il delitto. In merito alle informazioni rese nel 2008, in un primo momento ha detto di conoscere Franco Sansone, ma subito dopo, incalzato dalle domande dei pm e dei legali di parte civile, è andato oltre, affermando che la moglie di Sansone è una cugina della moglie di uno dei Frangella. Il teste ha poi detto alla Corte che era a conoscenza che Franco Sansone fosse proprietario di un terreno nella zona e di saperlo perché nella zona tutti conoscevano i proprietari dei terreni. Ma alla domanda dei legali di parte civile su chi fossero gli altri proprietari non ricordava i nomi.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Enzo Belvedere, Armando Veneto, Sergio Calabrese, Ornella Nucci, Marina Pasqua ed Elena Coccia. Si torna in aula il prossimo 22 gennaio per sentire altri testimoni.