TRAGEDIA A ROSSANO | Sentiti due testimoni
ROSSANO Non ci sono indagati, al momento, nell`inchiesta sullo scontro tra un treno ed un`automobile sulla quale viaggiavano sei braccianti agricoli romeni, che sono tutti morti sul colpo. Lo ha rife…

ROSSANO Non ci sono indagati, al momento, nell`inchiesta sullo scontro tra un treno ed un`automobile sulla quale viaggiavano sei braccianti agricoli romeni, che sono tutti morti sul colpo. Lo ha riferito il procuratore della Repubblica di Rossano, Leonardo Leone De Castris, che ha affidato l`inchiesta al pm Maria Vallefuoco. In un primo momento, era trapelata la voce che ci fosse una persona iscritta al registro degli indagati: il proprietario del terreno sul quale è avvenuta la tragedia. De Castris, però, chiarisce: “Ci vorranno almeno un paio di giorni prima di prendere una decisione in tal senso“.
I carabinieri, su delega della Procura, hanno sentito il romeno, unico scampato alla tragedia, che è sceso dall`auto per aprire il cancello del terreno su cui scorrono i binari che gli immigrati dovevano oltrepassare. I militari hanno anche sentito il proprietario del fondo su cui si è verificato lo scontro.
Il contenuto delle due deposizioni è adesso al vaglio del pm Vallefuoco per verificare eventuali ipotesi di reato a carico dei due testimoni. Circostanza che determinerebbe, a quel punto, la loro iscrizione nel registro degli indagati. La Procura ha anche disposto il sequestro, come corpo di reato, della motrice che ha investito l`auto, una Fiat Doblò, su cui viaggiavano i braccianti per verificare il punto d`impatto e ricostruire in ogni particolare la dinamica dell`incidente, che potrebbe essere dovuto alla scarsa visibilità (l`impatto, infatti, si è verificato all`imbrunire).
«MORETTI E PASSERA IN PARLAMENTO»
Il Pd ha chiesto che il ministro dello Sviluppo Economico Passera e l`amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Moretti riferiscano in Parlamento sull`incidente: «Vengano subito a riferire sull`incidente ferroviario di Rossano e sullo stato di attuazione del programma di interventi per l`eliminazione dei passaggi a livello sulla rete nazionale» chiede il capogruppo democratico della commissione Trasporti, Michele Meta. E sottolinea come sia «allucinante morire nel 2012 per colpa di un passaggio a livello. A rendere la questione ancora più grave è il fatto che, da quanto appare dalle prime informazioni, in questo caso il passaggio sarebbe stato gestito direttamente dai privati proprietari dei terreni. Quanti casi ci sono in Italia di questo tipo?».