A giudizio «il consigliori della cosca»
Inizierà il prossimo 17 gennaio, al Tribunale di Palmi, il processo “Cosa mia 4” che vede alla sbarra non solo gli uomini del clan dei Gallico, ma anche colui che avrebbe per anni avrebbe permesso lo…

Inizierà il prossimo 17 gennaio, al Tribunale di Palmi, il processo “Cosa mia 4” che vede alla sbarra non solo gli uomini del clan dei Gallico, ma anche colui che avrebbe per anni avrebbe permesso loro di mantenere i propri patrimoni al riparo da sequestri e confische, l`avvocato Vincenzo Minasi, già in carcere per i rapporti più che cordiali che intratteneva con la famiglia di `ndrangheta dei Valle-Lampada.
Per gli inquirenti della Dda reggina che hanno firmato l`inchiesta, i pm Giovanni Musarò e Roberto Di Palma, Minasi non era solo il legale di riferimento, ma il vero «consigliori della cosca, gestendone gli interessi economici e fornendo consulenze in materia finanziaria e intermediazione immobiliare». Secondo l`accusa, era lui a mettere i patrimoni del clan al riparo dalle “attenzioni” di investigatori ed inquirenti tramite società di comodo intestate a prestanome, nate in Italia, ma soprattutto negli Stati Uniti e in Svizzera.
Per lui, come per Antonio, Giuseppe e Vincenzo Galimi, assieme a Domenico Nasso e Gesuele Misale, il gup Rodolfo Palermo ha stabilito che saranno i giudici del Tribunale di Palmi a giudicare le accuse mosse dalla Dda reggina. Hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati invece con il rito abbreviato Carmelo, Rocco e Teresa Gallico, mentre è stata stralciata la posizione di Domenico Gallico, che poco meno di un mese fa ha aggredito in carcere il pm Giovanni Musarò, dal quale aveva chiesto di essere interrogato.
Infine, saranno giudicati a Brescia i presunti fiancheggiatori della latitanza di Carmelo Gallico, che secondo la Procura avrebbero avrebbero aiutato il boss a sottrarsi alla cattura, nascondendolo prima nel capoluogo lombardo, quindi a Barcellona. Il tribunale ha accolto infatti la richiesta dei difensori di trasferire gli atti a Brescia, dove Liliana Facchini, Paolo Facchi, Andrea Nobile e Giovanna e Liliana Vilardo andranno a processo.
Il procedimento che inizierà il prossimo gennaio a Palmi è il quarto stralcio dell`inchiesta “Cosa mia”, che non solo fece luce sulla cosca Gallico e i suoi interessi criminali, ma anche sulle infiltrazioni dei clan nei cantieri della Salerno – Reggio Calabria.