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Precari, nuova denuncia del Pd

REGGIO CALABRIA I consiglieri regionali del Pd Carlo Guccione, Nino De Gaetano e Bruno Censore hanno espresso «viva solidarietà ai precari Lsu-Lpu ed a tutto il mondo del precariato» nel corso di una…

Pubblicato il: 05/12/2012 – 13:19
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Precari, nuova denuncia del Pd

REGGIO CALABRIA I consiglieri regionali del Pd Carlo Guccione, Nino De Gaetano e Bruno Censore hanno espresso «viva solidarietà ai precari Lsu-Lpu ed a tutto il mondo del precariato» nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Campanella, criticando la giunta regionale per «non avere predisposto, al momento, alcuna iniziativa per il pagamento degli arretrati, che ammontano ormai a diversi mesi nonostante gli ordini del giorno presentati e votati dal consiglio regionale». «E` necessario che sia anche intrapresa ogni iniziativa – ha detto Guccione – per aprire un tavolo con il governo centrale per verificare i motivi del ritardo del finanziamento da venti milioni promesso a giugno e non ancora concesso alla Calabria. Voglio ricordare che un provvedimento per i lavoratori Lsu e Lpu della Campania e della Sicilia era stato disposto dal governo Berlusconi per una somma complessiva di 250 milioni di euro, ma nulla era stato dato alla Calabria». Censore, nel suo intervento, ha detto che «la questione sarà ripresa nel corso della prossima seduta del consiglio regionale, con la speranza che nel frattempo intervengano fatti e atti nuovi da parte della giunta su tale questione che ha assunto i toni della drammaticità. Noi chiediamo che intanto siano dati gli arretrati a tutti i precari calabresi, ma è chiaro che è necessario avviare un processo vero di fuoriuscita dal precariato. Da qui la necessità della richiesta di un tavolo nazionale». Per De Gaetano, ex assessore al Lavoro della giunta Loiero, «finora non è stato nulla dalla giunta regionale per gli Lsu-Lpu e non è accettabile che passino mesi per il pagamento dei loro stipendi. Noi vogliamo che fin dal prossimo bilancio 2013 siano individuate le somme necessarie per coprire l`intero arco del prossimo anno, dichiarandoci disponibili a concorrere in maniera costruttiva all`individuazione delle giuste soluzioni per chiudere definitivamente con le situazioni di precariato».

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