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Metro Cosenza, cantieri entro 7 mesi

Sei, sette mesi al massimo, poi i cantieri della metro leggera saranno aperti e l’opera passerà dalla sua fase progettuale a quella della realizzazione. Pino Gentile facendo questa previsione parla d…

Pubblicato il: 06/12/2012 – 22:55
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Metro Cosenza, cantieri entro 7 mesi

Sei, sette mesi al massimo, poi i cantieri della metro leggera saranno aperti e l’opera passerà dalla sua fase progettuale a quella della realizzazione. Pino Gentile facendo questa previsione parla da cosentino e da assessore regionale ai Lavori pubblici, al suo fianco altre due importanti figure della squadra di governo della Regione, Fausto Orsomarso e Giacomo Mancini, pure loro cosentini. Il messaggio è chiaro: gli interessi della città sono ben rappresentati in sede regionale e alle scelte che saranno fatte in materia di tracciato della metro leggera non sarà possibile imputare alcuna insensibilità nei confronti di Cosenza. Il destinatario del messaggio però alla conferenza stampa non era presente, infatti Mario Occhiuto era impegnato fuori Cosenza. C’erano tutti i protagonisti della partita: la Regione, con Gentile e Mancini, i sindaci di Rende e Montalto, Vittorio Cavalcanti e Ugo Gravina, a rappresentare l’area urbana. E in prima fila un assai soddisfatto Sandro Principe. Per il Comune di Cosenza c’erano Katya Gentile, seduta proprio di fronte al padre e il presidente del consiglio comunale Luca Morrone. L’assenza di Occhiuto a una conferenza stampa che annunciava i tempi ormai imminenti per la partenza dei lavori della metro, è una mossa da decifrare dentro il clima di insoddisfazione che sull’argomento specifico, ma in generale anche su altre questioni, si respira a palazzo dei Bruzi. A oggi non si sa quale delle proposte avanzate dal sindaco di Cosenza per mutare il tragitto previsto dal progetto originale siano state prese in considerazione, salvo alcune ancora generiche rassicurazioni che sono venute nuovamente da Gentile, che ha affermato che non si «vuole sventrare né snaturare viale Parco». «La gara d’appalto partirà tenendo conto delle offerte migliorative» ha annunciato l’assessore regionale, rivendicando pure una paternità collettiva delle proposte di miglioramento. «Quelle proposte le abbiamo fatte assieme, non solo Occhiuto», ha tenuto a precisare Gentile, che proseguendo ha spiegato che la gara sarà gestita dalla Stazione unica appaltante, mentre la Regione avrà un ruolo di supervisione. Per tutti si tratta di un’opera strategica, che «per alcuni anni darà anche lavoro, per la durata dei cantieri» ha proseguito Gentile, dando così certezza che i «fondi non saranno perduti perché siamo ampiamente nei tempi previsti». Vittorio Cavalcanti, ancora più ottimista, spera perfino che i sei mesi previsti da Gentile possano essere anche di meno, «perché pure per una gara di livello europeo ci sono percorsi di maggiore rapidità». Nel clima di grande accordo che c’era nella sala, tra l’amministrazione rendese e gli assessori regionali, si è anche sfiorato il tema del campanilismo che qualche volta sembra affiorare. Lo ha fatto Fausto Orsomarso, che parlando del suo impegno a favore della metro, si è definito «orgogliosamente cosentino», spiegando però che questo approccio non deve essere esasperato né provinciale. Seduto in prima fila Sandro Principe gongolava, descrivendosi come «uno che dopo aver fatto un sogno ne vede la realizzazione» e lanciandosi in una previsione per la quale, «dopo qualche anno dalla partenza della metro leggera, potremo davvero pensare alla città unica».

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