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Delianuova, preso il regista della strage del supermercato

DELIANUOVA Era il “basista”, il vero e proprio coordinatore della rapina al supermercato di Delianuova culminata nell’aprile scorso con la morte del titolare e di un malvivente. Giuseppe Papalia, 27…

Pubblicato il: 11/12/2012 – 15:39
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Delianuova, preso il regista della strage del supermercato

DELIANUOVA Era il “basista”, il vero e proprio coordinatore della rapina al supermercato di Delianuova culminata nell’aprile scorso con la morte del titolare e di un malvivente. Giuseppe Papalia, 27 anni, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Palmi con l’accusa di rapina e omicidio aggravati, commessi in concorso con Luigi Napoli (morto in seguito alla sparatoria), Giuliano Napoli e Antonino Festa (già detenuti). Quest`ultimo è figlio di un carabiniere in servizio a Palmi. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal gip del Tribunale di Palmi Fulvio Accurso, su richiesta del sostituto procuratore Enzo Bucarelli. Papalia è residente ad Anzio, ma era di fatto domiciliato a Delianuova, teatro del sanguinoso colpo al supermercato “Crai Trovatutto”, di proprietà di Giuseppantonio Strano, ferito a morte durante la rapina.   
Era il 7 aprile, vigilia di Pasqua, quando due persone facevano irruzione nel supermercato per farsi consegnare l’incasso di giornata, sotto la minaccia di una pistola. Strano cerca di opporre resistenza, ingaggiando una violenta colluttazione con i rapinatori, nel corso della quale il commerciante viene colpito da diversi colpi di pistola. Ma nello scontro rimane ferito anche Luigi Napoli, raggiunto da alcuni colpi esplosi dal fratello del titolare del supermercato, Michele Strano.
Poi la fuga dei malviventi, anche grazie all’aiuto di un terzo complice, Giuliano Napoli, che attendeva all’esterno a bordo di un’auto rubata.
Poco tempo dopo l’agguato, sul selciato di una stradina isolata del Comune di Delianuova veniva rinvenuto il cadavere di Luigi Napoli, abbandonato dagli altri rapinatori.
Gli investigatori individuano subito i responsabili. Antonino Festa viene rintracciato nella tarda mattinata del giorno successivo nelle campagne di Castellace di Oppido Mamertina. Durante l’interrogatorio ammette le proprie responsabilità. Giuliano Napoli, invece, si presenta spontaneamente nella casa circondariale di Palmi, e confessa il delitto.
Ma le indagini non si sono fermate. Era forte infatti il sospetto che alla rapina avesse preso parte almeno un’altra persona, il “basista”. E così, grazie alle intercettazioni e a vari riscontri sul territorio, gli inquirenti hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Giuseppe Papalia, ritenuto il vero regista della rapina. Sarebbe stato proprio lui a individuare il luogo dove abbandonare l’auto utilizzata per il colpo e le vie di fuga, isolate e difficilmente raggiungibili da chi non conosce bene il territorio della Piana.

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