Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 13:08
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Le primarie di Sel sono a rischio

COSENZA Primarie a rischio per Sel. La macchina organizzativa per scegliere i candidati si è inceppata e non a causa dei vendoliani, ma per colpa del Pd. Al momento mancano i registri di 42 centri, c…

Pubblicato il: 28/12/2012 – 15:15
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Le primarie di Sel sono a rischio

COSENZA Primarie a rischio per Sel. La macchina organizzativa per scegliere i candidati si è inceppata e non a causa dei vendoliani, ma per colpa del Pd. Al momento mancano i registri di 42 centri, con i relativi iscritti, quasi 13 mila aventi diritto al voto. E se non si porrà rimedio in tempi brevissimi, i vertici di Sel saranno costretti a convocare una conferenza stampa durante la quale annunceranno che le primarie sono saltate.
La notizia è stata data nel corso di un incontro già annunciato due volte e poi rimandato. Questa mattina invece con malcelata irritazione Giuseppe Mazzuca ha svelato che i non ancora risolti problemi organizzativi minacciano seriamente di invalidare la consultazione tra i militanti. Dietro il tavolo tutto il gruppo dirigente di Sel, con Enzo Paolini, che ha ancora incassato il riconoscimento del proprio valore da parte del partito, e con Eva Catizone. Fuori, prima che l’incontro avesse inizio, i militanti misuravano l’amaro per scelte verticistiche sulle candidature che si paventavano e che non erano per nulla apprezzate. Per questo lo stesso Mazzuca, ha rivendicato, per quanto riguarda il Senato, la territorialità dei candidati, tra cui dovrebbe trovare posto Paolini. A spiegare tecnicamente il guaio organizzativo in cui sono incorsi quelli del Pd, è stato il consigliere regionale Ferdinando Aiello, mentre il segretario regionale, Di Martino, era impegnato a Vibo. «Siamo legati al Pd, al suo destino», ha spiegato Aiello, rivendicando che per quanto riguardava Sel, non c’era nessun impedimento allo svolgimento delle primarie.
E in un clima così teso, non potevano che emergere antiche e non risolte questioni, come la battaglia che Sel «ha condotto per il Comune di Cosenza e che sappiamo come è andata». Anche da Aiello sono giunte parole di ferma rivendicazione circa la necessità di un legame vero tra i candidati e il territorio, mentre su tutti i presenti incombeva l’obbligo di un massacrante lavoro di militanza, cioè reperire i registri, farne le fotocopie necessarie e distribuirle poi presso ognuno dei seggi di Sel. Un’opera che tuttavia si potrà tentare di portare a compimento solo dopo aver avuto dal Pd i famosi registri. Cosa che i militanti di Sel non danno per nulla come scontata.

Argomenti
Categorie collegate

x

x