Vibo, Pdl spaccato. E Salerno chiede il rimpasto comunale
VIBO VALENTIA Il Pdl vibonese è in preda a forti scossoni tellurici. Il partito è infatti spaccato in due a causa dei dissidi tra il consigliere regionale Nazzareno Salerno e il senatore Francesco Be…

VIBO VALENTIA Il Pdl vibonese è in preda a forti scossoni tellurici. Il partito è infatti spaccato in due a causa dei dissidi tra il consigliere regionale Nazzareno Salerno e il senatore Francesco Bevilacqua. Ad aver aperto la crisi tra i berluscones cittadini è proprio il malcontento del parlamentare. Motivo? La sua mancata ricandidatura nelle liste Pdl alle prossime Politiche. Ed è alla luce di questo antefatto che bisogna leggere la fuga dal partito del sindaco di Vibo e di sette componenti della giunta – tutti riconducibili alla “corrente” di Bevilacqua –, approdati tra le fila di “Fratelli d`Italia”, la nuova compagine politica che fa capo a Maurizio Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. A dire addio agli azzurri sono stati il primo cittadino Nicola D`agostino e gli assessori Pietro Comito (Ambiente), Marcello De Vita (Cultura), Nicola Manfrida (Politiche Entrate/Giovanili), Nazzareno Rubino (Affari generali-Personali), Giorgio Modafferi (Lavori pubblici) Giuseppe Scianò (Bilancio), che ricopriva anche la carica di coordinatore cittadino del Pdl, dalla quale si è dimesso. Stessa decisione anche da parte dell’assessore Nicolino La Gamba (Affari Istituzionali). Un esodo di massa che però trova la risposta pronta e piccata di Salerno che, anche in qualità di coordinatore provinciale del Pdl, chiede a gran voce un rimpasto nella giunta comunale che tenga conto del peso elettorale del Pdl vibonese.
Il consigliere regionale non nasconde la frattura interna al partito, che sta alla base della presa di posizione di D`Agostino e dei suoi assessori. Una decisione avvenuta «in un momento particolare e successivo alla mancata candidatura del senatore Francesco Bevilacqua». Ecco perché, secondo Salerno, è necessario «procedere al riequilibrio politico nell’esecutivo comunale, previo azzeramento». Il consigliere regionale, insieme al commissario cittadino Giuseppe Patania, ha inviato una missiva al sindaco Nicola D’Agostino, nella quale si sottolinea come «il Pdl non risulta attualmente rappresentato per come da intese post-elettorali». Salerno e Patania chiedono un incontro per «definire le modalità attuative per il riequilibrio politico nell’esecutivo cittadino». I due rappresentanti azzurri ribadiscono che altre soluzioni «non possono essere avallate o tantomeno condivise».