Ledda: «I luoghi cassiodorei diventino un parco archelogico»
CATANZARO Realizzare un parco archeologico per i luoghi cassiodorei facendo diventare tutta l`area interessata proprietà dello Stato e creando le condizioni per la costituzione di una cooperativa di…

CATANZARO Realizzare un parco archeologico per i luoghi cassiodorei facendo diventare tutta l`area interessata proprietà dello Stato e creando le condizioni per la costituzione di una cooperativa di giovani competenti che simettano al servizio della valorizzazione di una delle aree più suggestive e importanti del territorio. Sono le proposte illustrate dal responsabile cultura di Legacoop Calabria, Quirino Ledda, in una conferenza stampa convocata a seguito dell`esclusione dell`area, a pochi chilometri da Catanzaro, dal Piano regionale dei Beni culturali. «Siamo preoccupati per questa esclusione – ha aggiunto Ledda- una decisione che non condividiamo. Il Comune di Staletti non é stato inserito nel Piano nonostante in quella realtà, ricca di grandissime testimonianze greco-romane e bizantine, siano ancora visibili presenze come il castrum, le chiese di San Martino e di Santa Maria del Mare e le famose vasche di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, fondatore del Vivarium. Non è pensabile che venga esclusa un`area con tale e tanta ricchezza che ha rappresentato con la presenza di Cassiodoro un punto di riferimento per l`Italia e l`Europa».
«I luoghi cassiodorei che hanno una notevole importanza anche paesaggistica – ha aggiunto Ledda – a nostro avviso hanno bisogno di ulteriori ricerche e finanziamenti per dare vita ad un vero e proprio progetto integrato. L`interesse per l`importanza dell`area c`è ed è notevole come hanno dimostratole ricerche di archeologi francesi che hanno effettuato delle indagini conoscitive. Dodici sono stati gli interventi effettuati. Recuperare quest`area deve diventare una assoluta priorità».