Funzionario aggredito, chiuse le indagini per Tallini
CATANZARO Offese, minacce e spintoni, ecco cosa sarebbe accaduto la mattina del 12 aprile 2011 negli uffici della Regione Calabria. Protagonista l’assessore regionale Domenico Tallini che secondo qua…

CATANZARO Offese, minacce e spintoni, ecco cosa sarebbe accaduto la mattina del 12 aprile 2011 negli uffici della Regione Calabria. Protagonista l’assessore regionale Domenico Tallini che secondo quanto ricostruito dalla Procura di Catanzaro aggredì verbalmente e percosse il funzionario Ercole Lodari. Il sostituto procuratore Domenico Guarascio ha fatto notificare al noto politico catanzarese il provvedimento di chiusura delle indagini. L’ipotesi di reato è quella di violenza privata. Tallini non avrebbe utilizzato mezze misure e avrebbe così apostrofato il funzionario responsabile delle pratiche per gli impianti fotovoltaici: «Tu sei un uomo di m…., ti ficco un dito nel c… e ti faccio girare». Dalle parole, sempre secondo quanto ricostruisce il pm nell’avviso di chiusura delle indagini, l’assessore sarebbe passato ai fatti afferrando il funzionario «dal bavero della giacca e scuotendolo violentemente».
La Procura in questi mesi di indagini ha ricostruito anche i motivi che sarebbero alla base del fatto. Quella mattina l’assessore andò nell’ufficio del funzionario per accelerare l’iter della pratica della società New Tecnology solar. Già in precedenza, sostiene il pm, l`assessore si era interessato alla pratica chiedendo più volte informazioni. In un caso, è scritto nell`avviso, avrebbe accompagnato «financo gli incaricati della società, Celestino Terranova e Rosario Mancuso, nei locali del dipartimento». In questo modo secondo l`accusa Tallini avrebbe abusato del suo ruolo di assessore.
Il funzionario aggredito aveva presentato denuncia ai carabinieri. L`assessore aveva risposto querelando il dipendente, aveva spiegato di voler in questo modo «tutelare la mia dignità personale da accuse assolutamente false e infondate, ma soprattutto quella della giunta regionale la cui immagine si tenta in questo modo di infangare».