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La Cattolica di Stilo tra i monumenti più amati d`Italia

STILO Calabria protagonista della sesta edizione dei “Luoghi del cuore”, il censimento promosso dal Fai (Fondo ambiente italiano), in collaborazione con Intesa Sanpaolo, per raccogliere segnalazioni…

Pubblicato il: 14/02/2013 – 20:44
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La Cattolica di Stilo tra i monumenti più amati d`Italia

STILO Calabria protagonista della sesta edizione dei “Luoghi del cuore”, il censimento promosso dal Fai (Fondo ambiente italiano), in collaborazione con Intesa Sanpaolo, per raccogliere segnalazioni sui “luoghi dello spirito” in pericolo, da tutelare o semplicemente da non dimenticare. Con oltre 20mila voti, infatti, la Cattolica di Stilo, in provincia di Reggio Calabria, ha conquistato quest`anno il decimo posto nella classifica dei monumenti più votati in Italia. Situata alle pendici del Monte Consolino, la chiesa bizantina, la cui effige compare sulla filigrana del passaporto italiano, fa parte dei beni candidati a diventare patrimonio dell`Umanità dell`Unesco, ma da tempo è interessata da alcuni fenomeni che ne mettono in pericolo la struttura. In particolare, in occasioni di forti piogge, l`umidità minaccia la parete adiacente ad alcuni lembi di affreschi, tra cui gli unici esempi di pittura normanna risalenti all`anno Mille in Calabria.
Al 47/mo posto della graduatoria del Fai, con 5.120 segnalazioni, si colloca la Chiesa del Carmine di Bagnara Calabra, eretta nel 1756 nel nucleo di più antica urbanizzazione e ancora oggi punto di riferimento importante peri cristiani del territorio bagnarese. Tra i primi 200 posti del censimento compaiono altri due “luoghi del cuore” calabresi. In 145/ma posizione, con 715 segnalazioni, c`é Brancaleone Superiore, in origine denominato “Sperlonga” per la presenza di monaci bizantini che ne popolarono le chiese-grotte, che conserva la suggestiva chiesa rupestre ricavata nel tufo. Al 199/mo posto, infine, con 270 segnalazioni, il Castello dei Principi Ruffo di Nicotera, nota per le due torri angolari di grande effetto ma priva dell`ala sud, crollata insieme alla “Portagrande” di accesso al complesso in seguito al terremoto del 1783.
«Ci faremo portavoce – è scritto in un comunicato del Fondo ambiente italiano – delle segnalazioni ricevute da italiani e stranieri e solleciteremo le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione i luoghi che “muovono” il cuore dei cittadini, sensibilizzando sindaci, soprintendenze e presidenti di Regione. Nei prossimi mesi si procederà quindi a un monitoraggio delle realtà segnalate in modo da poter intervenire concretamente per il salvataggio di alcuni dei beni che per la prima volta verrà fatto in accordo e con la collaborazione delle Direzioni regionali del ministero per i Beni e le attività culturali».

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