CATANZARO Cinque richieste di processo abbreviato sono state avanzate nel corso dell`udienza preliminare nei confronti di 42 persone, tra cui i vertici della Banca Credito Sammarinese, coinvolti nell`inchiesta della Dda di Catanzaro contro la cosca della `ndrangheta dei Mancuso. Le richieste riguardano il componente del consiglio d`amministrazione dell`istituto di credito, Graziella Zemiti, e altri quattro indagati, Edoardo Mori, Orlando Lucà, Rocco Femia e Nicola Lucà. Per i cinque il processo inizierà il 10 maggio prossimo. Nell`udienza preliminare sono state avanzate anche altre sei richieste di abbreviato condizionato sulle quali il giudice per le udienze preliminari, Maria Rosaria Di Girolamo, deciderà il 22 marzo prossimo. L`udienza preliminare è poi proseguita con gli interventi dei difensori degli indagati. L`inchiesta della Dda di Catanzaro ruota intorno ai depositi fatti nel Credito Sammarinese da Vincenzo Barbieri, il broker della droga legato alla cosca Mancuso ucciso nel marzo del 2011 in un agguato a San Calogero. L`accusa sostiene che il Credito Sammarinese aveva bisogno di denaro per superare l`attuale crisi economica e aveva accettato i depositi di denaro fatti da Barbieri. In questo filone dell`inchiesta sono coinvolte dieci persone tra cui il direttore del Credito Sammarinese, Lucio Amati. Un secondo filone dell`inchiesta “Decollo Ter” riguarda invece l`imposizione, da parte delle cosche della `ndrangheta, delle aziende che effettuavano il trasporto in Calabria delle merci destinate ai centri di distribuzione della società Lidl.
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