I colonnelli democrat chiedono al ministro di vigilare sul Dea
COSENZA «Alla luce della notizia dell`imminente apertura del Dea Di Cosenza e del Centro ricerche biotecnologiche di Aprigliano, riteniamo di dover richiamare l`attenzione del ministro della Salute e…

COSENZA «Alla luce della notizia dell`imminente apertura del Dea Di Cosenza e del Centro ricerche biotecnologiche di Aprigliano, riteniamo di dover richiamare l`attenzione del ministro della Salute e del Commissario ad Acta Scopelliti, sulla necessità che siano rispettate tutte le procedure previste dalla legge, al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori medico-sanitari». Lo affermano in una nota congiunta il deputato Franco Laratta ed i consiglieri regionali Carlo Guccione e Nicola Adamo.«Le due strutture – aggiungono – vanno assolutamente messe a disposizione dei cittadini, visto anche che per tanti anni sono state abbandonate a se stesse, ma evitando frettolose e avventate scorciatoie che, di fatto, non migliorerebbero l`offerta sanitaria. Il Dea rappresenta una moderna struttura che concepisce in maniera moderna e ben più efficiente il tradizionale pronto soccorso. Lo stesso riunisce in un`unica struttura varie unità operative in grado di affrontare i problemi diagnistico-terapeutici dei pazienti in situazione di emergenza. Ci risulta che al momento le due strutture non siano in possesso dell`accreditamento previsto dalla legge regionale 24 del 18.7.2008, che prevede precise “norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private”».
«Sembrerebbe – proseguono – che perfino il Centro di Aprigliano non sia nemmeno allacciato alla rete idrica pubblica! Chiediamo pertanto la massima attenzione e il rispetto delle norme, al fine di giungere positivamente e realmente al funzionamento delle due strutture».