More 2013: una Residenza aperta
COSENZA Il progetto More prende vita e il teatro Morelli sarà la sua casa. Questa mattina è stata presentata la Residenza teatrale di Scena verticale e una prima parte di un ricchissimo cartellone. A…

COSENZA Il progetto More prende vita e il teatro Morelli sarà la sua casa. Questa mattina è stata presentata la Residenza teatrale di Scena verticale e una prima parte di un ricchissimo cartellone. All’entusiasmo dei protagonisti di Scena Verticale si sommava la soddisfazione del Comune di Cosenza e della Regione Calabria, rappresentata dal funzionario Armando Pagliaro. Il progetto trova la sua realizzazione attraverso i fondi del Por Fesr 2007/2013 e la durata della Residenza sarà di tre anni. In realtà di tratta per certi versi di una prosecuzione di un esperimento già avviato lo scorso anno. Il progetto conoscerà una prima fase, chiamata Focus Calabria, nel corso della quale sarà dato spazio alle eccellenze del teatro calabrese. Una scelta, ha spiegato l`attore e regista cosentino Dario De Luca – tra le colonne portanti del collettivo artistico attivo per anni tra Castrovillari e il capoluogo bruzio –, che vuole aprire il teatro Morelli alle realtà che esistono e crescono nel territorio, una condivisione di spazi che va oltre l’idea di Residenza intesa come conquista privata. Una idea nuova di Residenza teatrale si fa spazio, comprendendo anche una presenza propriamente sociale, come ha annunciato Pagliaro. Comprensibile la soddisfazione dell’assessore comunale Rosaria Succurro e del dirigente del settore Cultura Giuliana Misasi, che hanno confermato l’intenzione del sindaco Occhiuto, il quale aveva annunciato la sua volontà di sostenere la presenza in città di Scena Verticale, anche se la faticosa vicenda dell’assegnazione della Residenza non fosse andata positivamente in porto.
Sia Saverio La Ruina che Dario De Luca, dopo aver ringraziato la Regione e il Comune di Cosenza, hanno tenuto a spiegare come la Residenza debba diventare un`opportunità e un appuntamento cittadino, con spettacoli che si terranno il venerdì per il teatro e il mercoledì per la musica. Il cartellone avrà due stagioni, una ormai prossima e che sarà concentrata sul teatro calabrese, e una successiva che sarà caratterizzata invece da uno sguardo rivolto al teatro nazionale. Lo spettacolo che aprirà la stagione il 5 aprile sarà quello di Francesco Suriano, “Roccu `u stortu”, diretto e interpretato da Fulvio Cauteruccio, il venerdì successivo, 12 aprile, toccherà proprio a Scena Verticale, con Saverio La Ruina che presenterà “Italianesi”. Il 19 aprile il “Giangurgolo, principe di Danimarca”, di Liberoteatro, per la regia di Max Mazzotta. La settimana successiva sarà Dario De Luca ad andare in scena, con “Morir sì giovane e in andropausa”, mentre il 3 maggio toccherà alla Compagnia Ragli, con “L’Italia s’è desta”. Chiude il ciclo il Centro Rat e questa scelta compiuta da Scena Verticale non premia solo la qualità dello spettacolo che la compagnia presenterà al pubblico e cioè “Lo stipo”, tratto dal racconto di Alvaro e per la regia di Antonello Antonante, ma significa un gesto di solidarietà nei confronti del teatro dell’Acquario, che rischia di chiudere.
All`interno della prima fase che dà spazio alle esperienze calabresi, ci sono pure due appuntamenti musicali, il primo il mercoledì 17 aprile, quando suonerà Roberto Chirillo, e poi il 15 maggio, quando si potranno ascoltare le note del Circolo delle Quarte. Due appuntamenti di jazz come epilogo di questa primavera. (0070)
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