Beni per mezzo milione di euro sono stati confiscati dalla polizia a Riccardo Rumbo, 50 anni di Siderno, in esecuzione di un decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale. Rumbo era stato arrestato nell’ambito dell’operazione denominata “Bene Comune-Recupero”, insieme ad altri 52 soggetti ritenuti responsabili di avere costituito la consorteria “Rumbo-Galea-Figliomeni””, attiva in Calabria e al di fuori dei confini nazionali, in Canada, strettamente collegata al clan Commisso di Siderno e dedita al controllo mafioso del territorio ed alla commissione di una serie di delitti tra cui estorsioni, delitti contro la persona, intestazione fittizia di attività economiche a prestanome, riciclaggio e traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione è da ritenersi un troncone dell’operazione “Crimine” e ha avuto il merito di avere maggiormente focalizzato l’attenzione sulla criminalità organizzata radicata in Siderno ed incardinata nell’ambito del cosiddetto mandamento jonico.
A Rumbo, che da oggi si trova sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni 4, sono stati confiscati un’agenzia di viaggi, il patrimonio sociale e quote della “Idea Sviluppo sas di Congiusta Santo e C.” avente ad oggetto l’acquisto, la gestione e la permuta di fabbricati di qualsiasi natura; le quote della “Colorando Srl” che si occupa di import-export di materiali per l’edilizia; il patrimonio sociale della Euroceramiche e un terreno. (0080)
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