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OPERAZIONE ELDORADO | Pressioni elettorali anche nel Lazio

REGGIO CALABRIA La cosca di Gallicianò era in grado di influenzare anche le competizioni elettorali nel territorio in cui gli arrestati realizzavano affari. É quanto emerge dall`ordinanza di custodia…

Pubblicato il: 06/05/2013 – 15:28
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OPERAZIONE ELDORADO | Pressioni elettorali anche nel Lazio

REGGIO CALABRIA La cosca di Gallicianò era in grado di influenzare anche le competizioni elettorali nel territorio in cui gli arrestati realizzavano affari.
É quanto emerge dall`ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Silvana Grasso. Il riferimento è alle aree in cui operano «le imprese riconducibili alla famiglia Nucera e ai Corso e, cioè, i Comuni del Viterbese in cui dette attività vengono gestite».
«Ma dal tenore dei dialoghi esaminati è più che evidente – scrive il gip – che Alberto Corso coopera a pieno titolo e in assoluta comunanza d’interessi con l’organizzazione criminale ancor prima dei programmati riti che gli consentiranno di accedere alle cariche formali, cui, pure, ambisce. Corso rappresenta, anzi, la capacità dell’organizzazione di rigenerarsi continuamente anche nei nuovi territori attraverso sinergie ed apporti nuovi ed ove riesce ad insinuarsi con le proprie attività economiche che necessitano di supporti ed appoggi che essa dimostra di aver già conquistato. Tali capacità essa dimostra di avere in dialoghi intercorsi tra Nucera Domenico e Corso Alberto».
I due indagati sono stati intercettati mentre discutevano «di un’autorizzazione che dovranno ricevere per il passaggio di un cavo per la fornitura di energia elettrica, autorizzazione per la quale un soggetto (non meglio identificato), appartenente all’amministrazione comunale del luogo, si sarebbe interessato personalmente, così come solito fare ogni qual volta che Domenico chiede qualcosa («Qualsiasi lavori, come io chiedo non mi dice mai no»). La disponibilità di cui discute Nucera non è millanteria, posto che ne tratta con Alberto, con il quale sarebbe del tutto fuor di luogo qualsiasi vanteria inutile, trattandosi di persona dalla quale è coadiuvato negli affari e che ne conosce ampiamente i risvolti. Dal discorso si evince, anzi, che Nucera e Corso sono in grado di condizionare il voto di una considerevole porzione elettorale del comprensorio (parlano di almeno 350 voti), grazie all’influenza delle ditte con cui operano («nel 2013 c`è un`influenza della Nucera Trasporti nel comune di questi piccoli e limitrofi 250 voti»), e che proprio grazie a questa capacità riescono a godere di corsie preferenziali nei rapporti con le autorità politico-amministrative («…può portarti all`elezioni, a livello politico, a livello paesano, 350 voti di traino. Se, se la porta bene, se la porta bene ..inc.. adesso ne aveva preso 12, 13 d`influenza»).
Questa intercettazione – spiega il gip Grasso – è «la dimostrazione chiara di come i metodi mafiosi siano stati esportati in Lazio e ad essi si faccia ampio ricorso da parte dei conversanti che riconnettono al potere esercitato capacità d’incidenza sulle elezioni locali in grado di far emergere figure pronte a supportare le loro esigenze non certo legali». (0040)

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