Monte dei Paschi, giudizio immediato anche per Mussari
SIENA Nell`inchiesta Monte dei Paschi di Siena, il gip di Siena Ugo Bellini ha disposto il giudizio immediato per l`ex presidente, il catanzarese Giuseppe Mussari, l`ex direttore generale Antonio Vig…

SIENA Nell`inchiesta Monte dei Paschi di Siena, il gip di Siena Ugo Bellini ha disposto il giudizio immediato per l`ex presidente, il catanzarese Giuseppe Mussari, l`ex direttore generale Antonio Vigni e l`ex direttore generale dell`area finanza Gianluca Baldassarri. Ai tre è contestato il reato di ostacolo alle funzioni di vigilanza. La vicenda si riferisce al presunto occultamento del contratto stipulato da Mps con la banca di finanza Nomura del derivato “Alexandria”, che – secondo gli inquirenti – ha creato un “buco” nella banca.
Secondo quanto si apprende nel decreto del gip vengono accolte tutte le fonti di prova, documentali e non, presentate dai pm, le dichiarazioni di persone informate sui fatti e quelle di altri testi magari imputati in procedimenti connessi. Sul banco dei testimoni l’accusa potrebbe chiamare una quindicina di persone. I procedimenti ancora aperti sono più di uno, primo fra tutti quello sull’inchiesta principale per l’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte che la pagò 9,3 miliardi di euro al Banco Santander che, solo tre mesi prima, l’aveva comprata per 6,6 mld. E i magistrati senesi sono ancora al lavoro su altri filoni: quello per i derivati (Alexandria e Santorini) e quello sulla cosìddetta “banda del 5%” che avrebbe avuto al suo vertice proprio Baldassarri. Intanto a Firenze sono già arrivate le carte dell’inchiesta aperta a Siena (e poi trasferita per competenza territoriale) dopo l’esposto di Mps. Nel registro degli indagati c’è Michele Briamonte, attuale consigliere di Rocca Salimbeni ma interdetto, per due mesi, su richiesta dei magistrati senesi, decisione già confermata dal gip di Firenze.
Mussari, catanzarese doc, ha mantenuto stabili contatti con il capoluogo calabrese. Non è raro incontrarlo d`estate nei lidi più esclusivi della costa jonica. Dopo il liceo si trasferisce in Toscana per studiare medicina. Poi si avvicina alla politica, alla Federazione giovani comunisti, partecipa all`occupazione dell`ateneo senese e alla fine si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Si laurea nel 1988 e inizia una brillante carriera da avvocato. Tra i suoi primi clienti c`è un piccolo editore toscano la cui ex moglie diventerà anni dopo la signora Mussari. Il rampante avvocato calabrese si fa strada nella Siena che conta e ad appena 39 anni va ad occupare la poltrona più importante della città: quella di presidente della Fondazione Montepaschi. L`ascesa al gotha della finanza prosegue con la nomina alla guida dell`Abi. Il resto è storia recente, l`acquisizione di Antonveneta, la scoperta del buco milionario, lo scandalo e l`inchiesta giudiziaria. (0050)